Moltissimi fan dei Prodigy si sono dati appuntamento nel pomeriggio di ieri per dare l'ultimo saluto a Keith Flint, scomparso recentemente all'età di 49 anni. La cerimonia funebre si è tenuta in forma privata presso la St Mary’s Church a Bocking, nell’Essex. Moltissime persone si sono ritrovate già dalla mattina all'esterno della chiesa.

L'appello della band

Si sono tenuti nella giornata di ieri i funerali per commemorare la morte di Keith Flint dei Prodigy, avvenuta tre settimane fa, lo scorso 3 marzo a causa di un probabile suicidio. I compagni di band di Keith Flint qualche giorno fa hanno dato appuntamento a tutti i fan, pubblicando in rete il percorso della processione funebre, che si snoda per le vie Braintree, la sua città natale fino a Bocking, dove si è svolta la messa funebre.

La band ha così invitato i fan a prendere parte al corteo, specificando però che la cerimonia in chiesa sarebbe rimasta privata, riservata agli amici intimi e alla famiglia: nonostante questo però fuori dalla chiesa sono stati posizionati degli altoparlanti per far ascoltare la messa anche all'esterno. Alcune scuole della zona hanno deciso di chiudere anticipatamente per agevolare il percorso nelle strade.

Il ricordo dei fan

La processione è partita da Courtauld Road a Braintree, ed ha accolto moltissimi fan, molti di loro vestiti come lui, con magliette e simboli che era solito portare il cantante. Una giornata di commozione, in cui la musica dei Prodigy è stata il sottofondo ideale.Tantissime anche le bandiere, a testimoniare come molti fan venissero da molto lontano: c'erano fan dall'Olanda, Repubblica Ceca e anche dagli Stati Uniti.

Tanti messaggi di affetto, di amore: per molti è stato semplicemente un idolo.

Un fan ha commentato con queste parole: “Era incredibile, era così unico e rivoluzionario, mai ho sentito niente del genere(...) Non morirà mai. Credo che quando delle leggende così facciano cose di questo tipo vivranno sempre, non moriranno mai".

Tantissimi sono anche i fiori che sono stati lasciati davanti alla Chiesa: un bouquet arriva nientemeno che dagli Stati Uniti e porta un messaggio davvero toccante: “Keef ... Io e te mai ci siamo mai incontrati ma mancherai per sempre al mondo. Sono molto dispiaciuto per ogni dolore che hai avuto in vita".

Questo è quello che la musica riesce a creare: un abbraccio collettivo, una giornata per ricordare per sempre qualcuno che non morirà mai.