L'ennesima, terribile vicenda che ha come vittima una ragazza, si è verificata nel gennaio del 2018 nel Regno Unito, precisamente nei pressi di un parco a pochi passi dal Camberley Health Centre. La diciottenne è stata violentata e maltrattata per circa due ore da un venticinquenne di origini romene, Floris-Adrian Gherghelau che, non contento, dopo essere stato condannato in questi giorni a scontare 14 anni di reclusione, si sarebbe lamentato perché impossibilitato a formarsi una famiglia.
Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Mattino", la ragazza aveva appena finito il suo turno di lavoro nel supermercato in cui era impiegata, quando improvvisamente è stata aggredita dall'uomo.
Quest'ultimo, prontamente denunciato dalla giovane, è stato processato e di recente condannato a 14 anni di detenzione in Gran Bretagna prima di poter fare ritorno in Romania. Il legale di Gherghelau ha riferito che il suo assistito, pur dicendosi pentito, si sia preoccupato maggiormente del fatto che, dopo aver scontato la sua pena, non potrà avere la possibilità di mettere su famiglia.
Orrore nel Regno Unito: violenta una 18enne e poi si lamenta della condanna
Come accennato in precedenza, la violenza sessuale si è consumata nella serata di martedì 30 gennaio 2018, poco prima della mezzanotte. La ragazza era per strada e stava camminando per andare ad incontrare degli amici dopo aver terminato di lavorare.
Inconsapevole di essere stata pedinata dal venticinquenne, la donna è stata sorpresa dall'uomo che, dopo aver preso una scorciatoia tramite un parcheggio, si è avvicinato alla vittima, le ha messo una mano sulla bocca per impedirle di urlare, e subito dopo ha abusato di lei nel parco.
Il procuratore June Venters dopo la lettura della sentenza ha spiegato che, una volta scontata la pena, l'imputato verrà trasferito in Romania a discrezione del Segretario di Stato, anche se al momento non ci sarebbe alcun motivo che potrebbe motivare una sua permanenza in Gran Bretagna.
Altro caso di violenza in Argentina: nonno abusa della nipote
Un altro episodio di violenza sessuale si è verificato qualche giorno fa in Argentina. Si tratta di un caso davvero inquietante, poiché la vittima è una ragazzina di appena 11 anni, abusata addirittura dal nonno di 65 anni. Come se non bastasse, la famiglia della giovane, dopo aver appreso che era incinta, le avrebbe impedito di abortire, costringendola di fatto a mettere al mondo un bambino in età prematura, del peso di appena 600 grammi.