Tempo di Carnevale, ma non è detto che ogni scherzo valga. Sta suscitando reazioni indignate tra gli utenti, la 'goliardata' apparsa sulla pagina Instagram dell'americana amanda knox, ex studentessa a Perugia, che nel 2007 fu accusata di essere responsabile di uno dei delitti più controversi di questi anni: l'omicidio di Meredith Kercher, sua coinquilina, per poi essere assolta definitivamente nel 2015.

La 31enne, oggi scrittrice, ha pubblicato una foto in costume in abiti vittoriani accanto all'attuale fidanzato, Christopher Robinson, inerente a una festa con delitto in cui inscena una situazione che la vedrebbe accusata di un omicidio.

E ci scherza su: "C'è un omicidio, e accusano me".

Amanda Knox, Carnevale con allusione al delitto di Perugia

L'americana che a suo tempo ha diviso l'opinione pubblica, non solo italiana ma internazionale, perché incriminata con l'allora fidanzato Raffaele Sollecito per l'assassinio della sua coinquilina Meredith Kercher, dopo aver subito due processi per poi essere assolta definitivamente, torna a far parlare di sé attraverso una messinscena definita di dubbio gusto.

Sul suo profilo Instagram, in occasione di una cena con delitto organizzata con gli amici, ha inscenato una mascherata provocatoria con riferimento evidente al delitto di Perugia. In abiti e atmosfere ottocentesche, seduta su un divano con accanto il fidanzato Christopher Robinson, si mostra in una foto in bianco e nero.

In una didascalia, spiega che la storia è ambientata nella Londra vittoriana. Un dipinto è scomparso, è stato rubato. ll proprietario del quadro viene trovato avvelenato e pugnalato. La contessa di Lovelace, che è il suo personaggio, è accusata del delitto. Racconta che viene assolta dopo 4 ore. "Sempre meglio che dopo quattro anni", commenta Amanda con evidente riferimento al periodo di detenzione trascorso nelle carceri italiane.

Ma perché inscenare tutto questo? La donna, dopo il ritorno negli Usa, non ha mai tenuto un basso profilo, è sempre stata molto attiva sui social, ha fatto numerose apparizioni televisive e rilasciato interviste sempre molto controverse. Sul suo blog, come attraverso i canali on line, continua a proclamare la sua verità spesso in forme provocatorie.

Nel 2017, su Twitter scelse un travestimento da Cappuccetto Rosso, come a volersi presentare agli occhi del mondo a guisa di bambina indifesa e innocente che sta per essere mangiata da 'haters' colpevolisti.

Instagram, reazione degli utenti

Il post su Instagram, forse, voleva essere solo ironico. Fatto sta che a molti utenti non è piaciuto perché l'hanno trovato, oltre che di dubbio gusto, irrispettoso nei confronti della famiglia di Meredith Kercher, che fu strappata alla vita il 1 novembre del 2007. Tra le reazioni degli utenti, c'è quella di chi in italiano ha commentato che il periodo di carcere in Italia di Amanda sia stato pienamente giustificato dalle sue "orribili menzogne": l'americana fu condannata a tre anni per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba: lo accusò dell'omicidio, ma risultò estraneo ai fatti.

C'è chi le dice che è una grande attrice, può ingannare la giustizia umana, ma non quella divina. Tra i commenti anche quelli di chi, pur convinto dell'innocenza della donna, disapprova la trovata. Qualcuno invece la apprezza e la considera un modo per sopravvivere a una storia pesante.

Per il delitto, definito nella sentenza di condanna di primo grado a movente "erotico sessuale violento", Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati definitivamente scagionati dalla Cassazione per non aver commesso il fatto nel 2015. Unico condannato con rito abbreviato il cittadino ivoriano Rudy Guede, colpevole di avere concorso con due persone ignote, un maschio e una femmina, all’uccisione di Meredith Kercher. Guede sta scontando la condanna a 16 anni di reclusione nel carcere di Viterbo.