Momenti di puro terrore oggi pomeriggio, poco dopo l'ora di pranzo, a La Spezia. La tranquillità del primo pomeriggio in frazione La Chiappa, non lontano dalla stazione ferroviaria cittadina, è stata spezzata da una sparatoria. Un uomo, Enzo Daprile, ristoratore di 56 anni è stato prima investito e poi raggiunto da un colpo di pistola che non gli ha lasciato scampo. Un uomo, un militare, nelle scorse ore, è stato sottoposto a fermo. Si pensa che il movente del folle gesto sia passionale.

L'agguato

La vittima dell'agguato mortale è Enzo Daprile, titolare di un ristorante a Cadimare, frazione marina del comune di La Spezia.

Il 56enne, con dei precedenti penali, questo pomeriggio poco dopo le 13:00 si trovava con i figli - un ragazzo ed una ragazza - a due passi da Piazzale Emanuele Ferro (nella periferia nord della cittadina ligure) quando, un'automobile si è diretta contro di lui e lo ha investito. Dalla stessa vettura, poco dopo, è sceso un uomo che ha estratto una pistola, l'ha rivolta contro Daprile (ancora a terra) e lo ha freddato con un colpo di pistola. Poi, l'assassino è risalito in auto e si è allontanato in tutta fretta. I figli della vittima ed alcuni passanti, basiti e terrorizzati hanno immediatamente chiamato il 118.

Sul posto, quindi è giunta un'ambulanza ed alcune volanti. Il personale medico sanitario ha provato a rianimare il ristoratore, ma per Enzo Daprile, ormai, non c'era più nulla da fare.

Gli agenti di polizia, invece, hanno raccolto le prime testimonianze e hanno provato a ricostruire la dinamica di quanto accaduto e a tracciare un identikit dell'assassino.

L'omicida è un militare, il movente sarebbe passionale

Il vice-questore di La Spezia Francesco Di Ruberto, poco dopo l'omicidio, ha annunciato: "Sappiamo chi è stato".

L'omicida sarebbe l'attuale compagno dell'ex moglie del ristoratore e, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe un militare, un sottufficiale dell'Aeronautica Militare. L'uomo, come riferito da Sky Tg24, dopo una breve fuga in auto, sentendosi braccato si sarebbe presentato spontaneamente in questura per costituirsi. Nelle prossime ore, quindi, verrà sentito dagli inquirenti che stanno cercando di ricostruire quanto successo in Piazzale Ferro e vogliono capire cosa abbia scatenato la furia omicida. Per il momento, nonostante i precedenti penali della vittima, la pista più accredita sarebbe quella del movente passionale.