A Liverpool, nel Regno Unito, una ragazzina è stata abusata dal nonno paterno sin dall'età di tredici anni. A rendere ancora più difficile la drammatica situazione della ragazza, oggi 23enne, è il fatto che quando ne ha parlato in famiglia non è stata creduta e nel momento in cui ha mostrato le prove la famiglia l'ha rinnegata.
Abusata dal nonno paterno da quando aveva 13 anni
La ragazza, Jade Edwards, ha subito violenze da parte del nonno paterno, Joseph Edwards, per anni, mentre la nonna dormiva al piano superiore. Racconta che fino a un certo punto della sua vita, il nonno era un punto di riferimento come lo è per tutti i bambini.
Ma poi, un giorno del 2009, qualcosa è cambiato. Il primo episodio avvenne proprio in quell'anno quando, una sera, nonno e nipote erano seduti sul divano davanti al televisore. Ad un tratto l'uomo si era allungato e aveva provato a palparle i glutei. Jade si era sentita confusa e spaventata, ma il nonno, calmo, le aveva detto che "la nonna sta dormendo", e finalmente si erano trovati da soli. Un nuovo episodio si verificò nove mesi dopo, allorché il nonno abusò della nipote durante una gita in spiaggia, a Southporth. Dopo aver spento il motore della macchina, si avventò sulla ragazzina toccandola e baciandola. "Io piangevo e non sapevo cosa fare - racconta la ragazza, oggi madre di due bambini - ero spaventata e umiliata".
Le violenze si verificarono numerose altre volte e, naturalmente, il nonno chiese alla nipote di non farne parola con nessuno.
Nonno arrestato dopo aver abusato della nipote
Jade mantenne il segreto per alcuni anni, fin quando non decise che ne aveva abbastanza. Nel luglio del 2012 la ragazza decise di denunciare il 69enne, così gli inviò dei messaggi su Facebook Messenger nei quali chiedeva i motivi per cui le aveva fatto del male.
Il nonno rispose che la amava al punto di non riuscire a fermarsi.
Forte delle prove di cui disponeva, la ragazza si presentò ai genitori che, tuttavia, non le credettero. E gli abusi continuarono a ripetersi regolarmente. Ma la storia, non certo finita nel dimenticatoio, si riaffacciò nel novembre del 2016 quando la ragazza decise finalmente che era il caso di denunciare il nonno orco e che, se non le avessero creduto i genitori, senza dubbio lo avrebbero fatto le autorità.
Si era quindi presentata alla stazione di polizia con i messaggi alla mano e il giorno successivo era scattato l'arresto per il nonno paterno, che da quel momento avrebbe negato ogni accusa.
Rinnegata dalla famiglia per aver denunciato gli abusi da parte del nonno
Nessuno voleva credere a quella storia, così Jade è stata rinnegata dalla famiglia. Il nonno è stato condannato a 15 mesi di carcere. "Certo, non è molto, però è qualcosa", dice Jade, "Adesso sto cercando di andare avanti con la mia vita. Sì, forse ho perso per sempre la mia famiglia, ma l'importante è che abbia avuto il coraggio di denunciare e chiedere giustizia per quello che ho subito".