Una vicenda molto grave e a tratti inquietante è quella che si è verificata nei giorni scorsi in provincia di Bari, precisamente all'interno di un bar del comune di Gioia del Colle. La vittima è un bambino di appena cinque anni che, dopo aver bevuto un succo di frutta all'interno del locale, è stato ricoverato in prognosi riservata presso l'ospedale pediatrico "Giovanni XXIII" del capoluogo pugliese. Secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, purtroppo all'interno della bevanda è stato rintracciato dell'acido caustico che gli ha causato delle gravi ustioni allo stomaco e all'esofago.
Per il momento, però, è ritenuto ancora prematuro stabilire quanti e quali danni il piccolo abbia subito. Nel frattempo i suoi genitori, che lo avevano accompagnato al bar, pregano e sperano che il loro bambino si possa riprendere, anche se le sue condizioni non fanno stare per niente tranquilli.
Bari: bimbo rischia la vita dopo aver bevuto un succo, acido caustico al suo interno
Il piccolo è arrivato accompagnato dai suoi genitori lamentando delle bruciature al cavo orale. Dopo l'endoscopia effettuata, sono state scoperte le ustioni sullo stomaco e all'esofago. I genitori hanno raccontato ai dottori che il piccolo stava bevendo il succo di frutta di tipo industriale attraverso una cannuccia.
Nell'immediato il bimbo ha cominciato a lamentare gli effetti delle bruciature, arrivando addirittura a vomitare sangue. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, che adesso stanno lavorando per ricostruire la dinamica esatta e per comprendere che tipo di acido era presente all'interno del succo di frutta. Per quanto riguarda le condizioni di salute del bambino, è ancora presto per definire i danni e gli eventuali tempi di recupero.
Al momento si trova in terapia con dei gastroprotettori e gli viene dato da mangiare tramite via parenterale.
Bari: il bar si difende da eventuali responsabilità
Nel frattempo, il bar interessato dall'episodio, tramite il proprio avvocato, si difende augurando una veloce guarigione al bambino, ma chiarendo che non può essere addebitata alcuna responsabilità al locale, che si è soltanto limitato a somministrare la bevanda richiesta.
In ogni caso le forze dell'ordine hanno subito posto sotto sequestro il succo di frutta sul quale verranno effettuati degli accertamenti. Al momento viene precisato dagli investigatori che non c'è certezza sulla correlazione tra l'ingerimento della bevanda e la successiva intossicazione. Saranno gli esami tossicologici ad accertare le cause del malore.