Germofobici all'attacco in una palazzina di via Anguissola nel quartiere di Bande Nere a Milano. Una storia incredibile è stata riportata da Milano Today, quella di aggressioni verbali e atteggiamenti ostili da parte di alcuni residenti di un palazzo dove due pediatre hanno recentemente aperto uno studio.
Le minacce
La paura dei germi starebbe alla base di tanto odio, così tanto che le mamme che frequentano quell'immobile con i loro bimbi per incontrare le dottoresse hanno raccontato di minacce, ostilità e scenari surreali contro di loro. Da quanto riferito le mamme dei piccoli pazienti sarebbero state pesantemente minacciate per i motivi più svariati: perché entrano con l'ombrello quando fuori piove, perché si muovono con il passeggino e per qualsiasi naturale azione che una persona con dei bambini piccoli possa fare e perché usavano l'ascensore.
L'ascensore privatizzato
Addirittura, per rendere ancora più difficile la visita dal pediatra dei piccoli, le persone in protesta hanno deciso di chiudere a chiave l'ascensore, perché non vogliono che venga usato per paura dei germi e delle ipotetiche "contaminazioni" che avrebbero immaginato possano verificarsi. Oltre alle minacce e all'ostilità, quello della chiusura dell'ascensore è stato un colpo basso perché lo studio delle pediatre si trova al primo piano e per alcune l'ascensore è indispensabile. Il cartello realizzato con lettere cubitali ordina: "Attenzione! Per i pazienti dello studio pediatrico (1° piano): non usare l'ascensore, usare le scale", sia in italiano sia in inglese.
Una forte ostilità
Sono turbate le mamme che hanno scelto le pediatre di quello studio, perché si trovano in un luogo che dovrebbe essere sereno e accogliente e invece si è rivelato completamente ostile a loro e alle dottoresse. Ma è una guerriglia che parrebbe non essere nemmeno considerata dalle persone che vigilano nel palazzo, neanche a seguito delle segnalazioni fatte dalle vittime di questa surreale situazione.
Fortunatamente qualcuno che non prova tutta questa ostilità verso piccoli, mamme e dottoresse esiste ed è stata la stessa persona che, oltre a dimostrarsi ragionevolmente cordiale, ha anche spiegato il motivo di tali atteggiamenti da parte di una parte dei condomini.
Le tristi conseguenze
Se le mamme non rimangono perché scelgono di cambiare medico per le pressioni di questo gruppo di persone, diventano vittime di tanta ostilità e incredula cattiveria.
Le dottoresse hanno cercato un altro luogo dove spostare la loro attività, ma non sono al momento riuscite a trovarne uno. Una situazione paradossale, visto che, chi ha affittato loro l'appartamento lo ha fatto senza sapere quanto sarebbe successo. E, soprattutto, parliamo di medici, non di delinquenti o assassini.