Una brutta tragedia si è verificata ieri sera a San Donato Milanese, comune alle porte del capoluogo di provincia lombardo. Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, un giovane di 23 anni, si è tolto la vita gettandosi dal balcone della sua abitazione. Bisogna ancora capire cosa sia esattamente successo, e per questo gli investigatori sono al lavoro.
Dalle prime informazioni si apprende che nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17:00, il ragazzo era stato derubato di una collanina d'oro a cui teneva molto. A compiere il furto, sarebbe stato un giovane di nazionalità nordafricana, almeno così ha riferito il giovane nella sua denuncia.
Il responsabile è stato fermato
Vari quotidiani informano che il responsabile del furto ai danni del giovane, un marocchino di 25 anni, è stato poi fermato poco dopo dagli stessi Carabinieri di San Donato Milanese: L'aggressione, del tutto improvvisa, sarebbe avvenuta anche grazie ad uno spray al peperoncino che l'autore del misfatto portava con sé.
Nonostante il furto del prezioso oggetto, nulla lasciava presagire ad un epilogo così triste. Il ragazzo, una volta tornato a casa, ha cenato insieme ai suoi genitori, quando all'improvviso avrebbe detto agli stessi "vi voglio bene". A quel punto il ragazzo si è recato sul balcone, e da lì si è gettato nel vuoto. Un gesto inspiegabile ancora al momento, come detto, che ha sconvolto sia la famiglia, che la stessa comunità del comune lombardo.
Per questo, lo ribadiamo, si deve capire se il furto della collanina, e il gesto del ragazzo, siano da collegare o meno.
Indagini in corso
Attualmente i militari stanno indagando sul dramma. Purtroppo per il giovane non c'è stato nulla da fare, i soccorsi sono giunti tempestivamente sul posto. Ma erano ormai troppo gravi le ferite e i traumi riportati durante la caduta dal secondo piano.
Un episodio che, seppur in maniera e per cause completamente differenti, ricorda quando avvenuto qualche settimana fa a Roma, dove una giovane ragazza di 17 anni, di origini australiane, si è tolta la vita lanciandosi dalla finestra di un appartamento adibito a Bed and Breakfast in Via Pomezia (nei pressi di Piazza Re di Roma).
In quel caso, la causa dell'estremo gesto della giovane, sarebbe da ricercare in un abuso che avrebbe subito a gennaio da parte di un tassista, e a gennaio scorso aveva denunciato il suo molestatore. La minore morì poco dopo il suo arrivo in ospedale.