Aveva allestito in casa un vero e proprio "museo" con numerosi reperti archeologici. È finita nei guai una donna proprietaria di una villa a Trevigliano Romano, località situata sul lago di Bracciano. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, che hanno proceduto quindi a denunciare la donna per possesso illecito di beni storici appartenenti allo Stato. La vigente legislazione in materia è infatti chiara in proposito, e stabilisce che chiunque si trovi in possesso, anche in maniera fortuita, di un reperto archeologico, deve denunciarne immediatamente il possesso alle Autorità competenti, o consegnarlo ad un museo o ente che si occupi della tutela dei beni culturali.

Il valore dei beni sequestrati ammonta a circa 250 mila euro.

Vasi, ampolle e una lastra tombale del XV secolo

Nel corso dei controlli i militari hanno trovato una vera e propria collezione di reperti, tra cui figuravano vasi antichi, ampolle, di origini etrusche e romane. Oggetti quindi molto antichi, che arredavano la villa in questione. Tra i tanti oggetti trovati, figura anche una lastra tombale del 1400, che era stata usata addirittura come piano per un tavolo. Le indagini effettuate su tale bene, hanno confermato che la lastra proviene dalla chiesa di San Simeone Profeta, un edificio religioso che si trovava nella Capitale, ma che poi, nel corso del '900 è andato distrutto. Come sia finita lì quella lastra non è ancora chiaro.

Le indagini dei militari comunque continuano. In totale sono tredici gli oggetti sequestrati, e affidati adesso al museo della stessa Trevigliano Romano, questo in modo che possano essere visti dalla gente, in quanto si tratta di importanti testimonianze della cultura materiale delle popolazioni che hanno vissuto nel territorio laziale.

Oggetti ritrovati integri

I reperti, oggetto del sequestro in questione, sono stati trovati perfettamente integri. Anche la Soprintendenza di Roma ha collaborato alle indagini dei militari, e ha fornito preziose informazioni sula datazione e provenienza dei reperti. Non è raro nel nostro Paese che avvengano questi episodi. Sono tantissimi i sequestri che ogni anno i Carabinieri effettuano su tutto il territorio nazionale. I militari sono da sempre impegnati nel contrasto dei reati inerente il possesso e il commercio illecito di opere d'Arte. Un reato che viene punito severamente.