Erano circa le 21.30 di ieri quando una scossa di Terremoto di magnitudo 1.5 della scala Richter con una profondità di tre chilometri ha interessato il largo della costa sud-orientale della Sardegna, esattamente tra Villasimius e Castiadas, nella provincia di Cagliari. Un sisma di lieve entità che non sarebbe stato nemmeno avvertito a terra, dicono gli abitanti dell'isola, ma pur sempre verificatosi. La scossa è stata registrata dalla sala sismica dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

Sardegna: terra a bassissimo, ma non assente, rischio sismico

La Sardegna viene spesso definita come una terra in cui i terremoti non sono mai esistiti e mai esisteranno; è giusto sfatare questo mito perché i sismi ci sono sempre stati e sicuramente continueranno ad avvenire nel corso degli anni. Delle scosse, siano esse lievi o un po più intense, abbiamo testimonianza già a partire dal 1616 con una lapide incisa che si trova tutt'ora presso il Duomo di Cagliari. Da quel periodo in poi ne seguiranno altre negli anni: nel 1617 a Selargius, nel 1771 a Iglesias, nel 1835 a Sanluri, nel 1855 a Muravera e nel 1887 a Sassari e Alghero in concomitanza con un'altra scossa registrata in Liguria. Abbiamo poi tutta una serie di altri casi verificatisi dal 1948 (con una scossa del sesto grado della scala Mercalli) al 1977 di un'intensità abbastanza importante che danneggiarono anche degli edifici nella zona di Tempio Pausania.

Tuttavia, il primo terremoto ufficialmente registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica risalirebbe al 1838.

Altri casi di scosse anche negli anni 2000, tra cui la più forte mai avvertita

Ebbene si, anche se si è sentito parlare poco dei terremoti in Sardegna, questi ci sono stati, eccome. Il caso più importante risulta essere proprio quello avvenuto nell'aprile del 2000 che avrebbe seminato il panico in mezza isola (specialmente in Gallura): si verificarono esattamente due scosse di terremoto di un'entità tale da far tremare l'arredamento all'interno delle case e che creò il panico anche nelle piazze, negli ospedali e nei centri commerciali.

Infine le altre scosse registrate si ritrovano negli anni 2001, 2004, 2006, 2010 (nel bel mezzo di un temporale a Sassari, innescando lo stato di emergenza per alcune ore), 2011 (la terra tremò sei volte in un'ora), 2012 e l'ultima nel 2015, ma fu talmente lieve che se ne accorse solo l'Istituto di Geofisica. Possiamo concludere con la certezza che i terremoti in Sardegna si possono verificare ma, come ha detto anche l'astrofisica Margherita Hack, rimane una delle regioni con il minor rischio sismico.