Una vicenda tanto grave quanto macabra quella che si sta per raccontare e che proviene direttamente dall'Inghilterra, riguardante ancora una volta purtroppo le violenze nei confronti di minori. L'episodio, in particolare, si è verificato tra le mura domestiche a Liskeard, piccolo paese facente parte della Cornovaglia e il protagonista dell'insano comportamento è Tom Curd, un uomo di trentuno anni, nei confronti della figlia della sua compagna Eve, una bambina di meno di due anni. L'uomo è sempre stato violento e ha picchiato più volte la bimba.
L'ultima volta, però, si è rivelata fatale, perché l'ha picchiata e avvelenata con una dose di codeina fino a provocarle la morte. Come se non bastasse, secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Messaggero, mentre la bimba era oramai a terra moribonda, Tom ha continuato a giocare alla Playstation assieme alla sua compagna Abigail come se nulla fosse. Entrambi a breve andranno a concludere il processo in tribunale.
Orrore in Inghilterra: bimba di due anni muore a causa delle violenze dei suoi genitori
Il padre biologico della bambina, Dean Bird, ha viaggiato quotidianamente per dieci ore ogni giorno del processo e dopo l'ultima udienza ha spiegato di avere letteralmente il cuore a pezzi e che avrebbe voluto strappare la testa all'assassino di sua figlia.
Ha dichiarato di essere sconcertato e di aver guardato il trentunenne per qualche volta negli occhi e in quel momento la rabbia è cresciuta Nel corso dell'udienza in tribunale, sono state riprodotte le immagini dell'omicidio e il luogo in cui la piccola viveva e dove ha esalato il suo ultimo respiro. Una casa in cui la violenza era all'ordine del giorno e in cui la piccola era costretta a vivere, anche su un materasso sporco e un lettino di legno rotto.
Si attende la sentenza definitiva nei confronti del padre e della madre
Talmente tante violenze che, secondo quanto dichiarato dalla giuria, alla piccola sono state provocate fratture per più volte, che significa cioè che le sue ossa sono state spezzate più volte senza dare neanche il tempo di guarire ogni volta. Sul corpicino della vittima, i medici hanno individuato anche delle lacerazioni in particolare al fegato e hanno appurato che il suo decesso sia stato causato dall'overdose di codeina, sottolineando però che avrebbe potuto salvarsi se i soccorsi fossero stati chiamati in tempo.
Pare che l'uomo e la sua compagna, nonché madre della bimba, stavano guardando la televisione, giocando ai videogame e utilizzando i social network mentre la loro figlia stava morendo tra le sofferenze. L'uomo adesso è accusato di omicidio e la donna è ritenuta colpevole di aver permesso la morte della bambina.