Nuoro. Erano circa le 17:00 del 31 marzo quando i vicini di Romina Meloni, quarantanovenne di Ozieri, hanno sentito degli spari e delle urla provenire dalla sua abitazione in via Napoli, nella periferia di Nuoro. Allarmati, hanno deciso di mettersi in contatto con le forze dell'ordine che sono giunte nel luogo indicato insieme al personale del 118 che ha tentato di rianimare la donna, ma ormai per lei non c'era più niente da fare.
S'introduce in casa e spara all'ex moglie e al compagno, poi scappa
Ettore Sini, guardia carceraria del penitenziario di Badu 'e Carros di Nuoro, pare non avesse accettato la fine della sua relazione con la coetanea Romina Meloni, e nel pomeriggio di ieri si sarebbe introdotto nell'abitazione in cui la donna conviveva da poco tempo con il nuovo compagno Gabriele Fois, anche lui quarantanovenne.
Stando alle prime ricostruzioni riportate da "Il Fatto Quotidiano", l'uomo avrebbe iniziato a sparare con la pistola d'ordinanza nell'appartamento, uccidendo l'ex moglie e ferendo gravemente il compagno, che ora si troverebbe ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Subito dopo l'agente di Polizia Penitenziaria si sarebbe dato alla fuga a bordo della sua Panda rossa arrivando fino a Sassari dove, dopo poche ore, sarebbe stato arrestato dai carabinieri di Nuoro mentre vagava in stato confusionale.
Si attendono ora ulteriori informazioni su questo folle gesto che si va ad aggiungere agli altri casi di femminicidio che si sono verificati in questi primi mesi del 2019.
Ogni anno vengono uccise circa 13.000 donne per mano di compagni o ex compagni
Stando ad una serie di dati riportati da "Il Sole 24 Ore", si stima che ogni anno vengano uccise circa 13.000 donne da partner o ex partner, di cui 100 solo in Italia. In media, possiamo dire che rimangono vittime di questi carnefici circa tre donne alla settimana, escludendo quelle che non ci rimettono la vita ma che sono comunque perseguitate da violenze e molestie.
Nel 2016, 59 donne sono state uccise dal partner, 33 da un parente e 17 da un ex compagno, una stima a dir poco sconcertante se si considera che la maggior parte delle volte in cui una donna rimane vittima di femminicidio conosce, o peggio si fida, del suo aguzzino.
Alla luce dei fatti è giusto fermarsi a riflettere sulla natura "primitiva" di simili gesti che trovano fondamento sul senso di possesso e di appartenenza che questi uomini non riescono a controllare, come se si vivesse ancora prima dell'abolizione del diritto d'onore (avvenuta purtroppo nel non troppo lontano 1981).
Tornando al caso in questione, le statistiche riportano che in Sardegna nel 2017 sono state vittime di femminicidio ben 6 donne, portando l'isola al quarto posto in classifica in Italia. Si spera che quest'anno appena cominciato abbia anche finito di mietere vittime innocenti.