Il disastro incredibile che ha colpito il cuore di Parigi ha lasciato tutto il mondo senza parole. Notre Dame, una delle cattedrali più famose del pianeta, è stata in gran parte distrutta da un terribile incendio non domato tempestivamente, le cui cause sono ancora tutte da accertare.

Notre Dame, diversi punti interrogativi sull'incendio

Secondo le prime indagini, l'incendio sarebbe divampato accidentalmente, anche se risulta piuttosto strano che in quegli attimi non vi fosse più nessuno al lavoro al cantiere. Le immagini di Notre Dame avvolta dalle fiamme hanno assunto fin da subito un significato particolare per tutti i cattolici del mondo, soprattutto all'inizio della Settimana Santa.

Le prime foto scattate all'interno della cattedrale dopo l'incendio sono terribili, ma miracolosamente sono scampati al disastro l'Altare centrale e la Croce.

Gli inquirenti e le autorità locali si sono messi subito al lavoro per provare a capire cosa abbia generato il rogo, con la magistratura che ha aperto un fascicolo per disastro colposo. Gli investigatori, infatti, hanno già scartato altre ipotesi quali il dolo o addirittura un attentato. Quest'ultima pista, in particolare, si fa piuttosto fatica ad escludere a priori, considerando i precedenti e numerosi atti terroristici che hanno colpito la Francia negli ultimi mesi e anni. Nella notte sono stati ascoltati alcuni operai che erano al lavoro all'appalto del progetto di ristrutturazione del monumento.

Le indagini, condotte dalla Direzione regionale della polizia giudiziaria, si preannunciano delicate e lunghe. Ci vorrà del tempo, infatti, per chiarire le circostanze che hanno causato lo scoppio dell'incendio. Dai primi indizi raccolti dagli investigatori, sembra che tutto sia partito dal tetto poco prima delle 19 di ieri sera: "L'ipotesi di un incendio accidentale partito dal cantiere sul tetto della cattedrale - riporta una fonte dell'Agi - attira l'attenzione degli inquirenti allo stato delle indagini".

I punti interrogativi sono molti, tanti. Anche perché il tetto è un punto molto difficile da raggiungere: è completamente circondato dalle impalcature e si trova esattamente al centro di un progetto molto vasto di ristrutturazione cominciato nell'estate scorsa.

Nessun operaio al lavoro quando è scoppiato l'incendio

Il portavoce del monumento ha dichiarato: "Al momento dello scoppio delle fiamme tutti gli operai avevano lasciato il sito".

Ricordiamo che il progetto di ristrutturazione comprende almeno una decina di aziende guidate dalla sovrintendenza architettonica dello Stato (proprietario della cattedrale).

L'ipotesi che il rogo sia imputabile ad una di queste aziende sarebbe da escludere anche perché, se così fosse, difficilmente potrebbe essere definito accidentale, visto che il tetto è stato indicato come luogo da cui sono scaturite le fiamme, raggiungibile solo dagli operai. Ad ogni modo, tutti gli addetti ai lavori saranno interrogati dai magistrati per capire se possa esserci un errore umano tra le cause del devastante incendio.