Si stanno susseguendo, di minuto in minuto, le immagini drammatiche del rogo che, nelle ore scorse, è divampato nella Cattedrale "Notre Dame" di Parigi: un dramma che sta coinvolgendo il mondo intero suscitando sgomento, dolore e rabbia per quello che si ipotizza essere un fenomeno doloso.
Simbolo della Cristianità, stupendo esempio di architettura gotica con oltre 800 anni di storia, Notre Dame rappresenta la cultura e la bellezza non solo per i parigini, ma per il mondo intero: quel mondo, oggi, si unisce all'ennesimo "colpo al cuore" per la capitale francese e manifesta al suo popolo la sua vicinanza.
Sono milioni, infatti, i messaggi di cordoglio e sostegno che si leggono sui social e, nelle ultime ore, tante sono le domande che ci si pone sulla dinamica del disastro e, soprattutto, sull'origine del rogo: pare, infatti, che questo sia divampato in maniera accidentale a seguito di alcuni lavori che si stavano svolgendo proprio nell'area interessata dalle fiamme.
Il bilancio provvisorio dell'incendio
Attualmente il bilancio è davvero pesante: sono crollati la guglia maggiore, il tetto e la volta, ma si stanno effettuando interventi per arginare le fiamme e scongiurare danni maggiori alla struttura.
Purtroppo, nonostante le numerose polemiche che ha suscitato, non è stato possibile ricorrere all'intervento dei Canadair (gli elicotteri utilizzati per spegnere gli incendi boschivi) poiché il forte getto d'acqua da una notevole altezza avrebbe causato la rottura delle vetrate colorate e del rosone arrecando un danno irrimediabile per la struttura.
Una lotta contro il tempo e contro il fuoco che, nonostante il violento avanzare delle fiamme, pare abbia avuto un esito tutto sommato positivo: la struttura è salva e preservata nella sua totalità anche se ha subito notevoli danni.
Salve anche la corona di spine di Cristo che, secondo la tradizione, lo stesso portò sul capo durante la salita verso il Calvario e la tunica di San Luigi, custodita all'interno della struttura.
Sono già partite le indagini per cercare di capire cause e possibili responsabili di questo drammatico incendio, ma intanto il mondo si stringe attorno alla città e ai francesi perché Notre Dame non è un bene che appartiene solo alla Francia, ma all'umanità.
Un grande "abbraccio simbolico" viene anche dal mondo dell'arte: è diventata virale la vignetta di Cristina Correa Freile che ritrae Quasimodo, il celeberrimo Gobbo di Notre Dame nella sua rappresentazione disneyana, che abbraccia in lacrime la "sua" Cattedrale: un'immagine che non ha bisogno di spiegazioni e che ben rappresenta le emozioni che il mondo sta vivendo in questo momento.