Si è concluso nel peggiore dei modi il caso di Alex Gerolin, 22enne di Portogruaro (popoloso centro alle porte di Venezia), scomparso la scorsa settimana. Il corpo senza vita del ragazzo è stato ripescato oggi, lunedì 15 aprile, nella laguna di Caorle, dai sommozzatori di Firenze. Fino all'ultimo, genitori ed amici, avevano sperato in un allontanamento volontario e confidavano di poter riabbracciare presto il giovane operaio.
Il drammatico ritrovamento
Oggi, intorno alle 12:45 i vigili del fuoco hanno comunicato di aver rinvenuto nella laguna di Caorle (nei pressi del ponte di via Brussa e di Bibione) il corpo senza vita di un uomo.
Poco più tardi, il cadavere, è stato identificato e si è avuta la conferma che si trattasse proprio di Alex Genzolin, l'operaio della Atena di Gruaro, scomparso giovedì 11 aprile.
Il corpo è stato individuato nelle acque limacciose del canale Cavanella, grazie ad uno scanner sonar Didson dal gruppo sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze ed è stato poi recuperato dai sommozzatori di Vicenza. I soccorritori, che già nei giorni scorsi avevano perlustrato più volte la zona, hanno deciso stamani di concentrare gli sforzi proprio in quel tratto di canale dopo che un cane molecolare dell'Arma ha condotto i suoi addestratori lungo il margine sinistro del ponte che attraversa il canale.
Ora, gli inquirenti, dovranno stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto: È stato un incidente?
Si è suicidato? È stato aggredito? Nei prossimi giorni, l'autorità giudiziaria, disporrà l'autopsia sul corpo del giovane.
Nei giorni precedenti la scomparsa, Alex, non era sembrato "diverso dal solito": genitori ed amici, infatti, non hanno notato alcun comportamento strano e non hanno colto alcun segnale di disagio. Inoltre, il ragazzo, non avrebbe lasciato alcun biglietto.
La scomparsa
Alex mancava da casa da giovedì. Dopo essersi recato al lavoro, nella vicina Gruaro, aveva deciso di uscire prima della fine del turno. Poche ore più tardi, i genitori e la sorella non vedendolo rincasare, come era solito, per pranzo, hanno provato a rintracciarlo al telefono. Il giovane, però, aveva lasciato il suo smartphone nella sua stanza.
Così, dopo qualche ora, preoccupati, si sono rivolti ai carabinieri che hanno messo subito in moto "la macchina delle ricerche".
Venerdì, l'auto del ragazzo (una Lancia Ypsilon) era stata ritrovata chiusa dall'esterno in un parcheggio di Vallevecchia (nel comune di Caorle). Secondo quando raccontato dai colleghi, il giorno prima, Alex, li avrebbe raggiunti presso il ristorante Mazarak (sempre a Caorle) e aveva domandato loro un passaggio per ritornare a casa. Gli operai, però, essendo impegnati ancora per diverse ore, erano stati costretti a dirgli di no. Per questo, il giovane, come confermato anche dalle riprese delle telecamere di sicurezza, si è incamminato a piedi, in direzione di Portogruaro.