Cinque figli e un negozio da parrucchiera dove, per decenni, ha fatto tinture e messe in piega. L'americana Rose Marie Bentley è morta a 99 anni senza conoscere il suo "segreto". Longeva lo è stata certamente ma, tra i record di persone dalla lunga vita nel mondo, non è certo questo il primato della signora. Se non fosse che il suo è un caso medico rarissimo, sarebbe rimasta un'illustre sconosciuta: è nata con gli organi interni invertiti, a cominciare dal cuore posto a destra, condizione che non le ha impedito di vivere bene e a lungo smentendo le previsioni mediche.

Vissuta fino a 99 anni con gli organi invertiti

Il suo è un caso su 50 milioni di individui. Per la Scienza si tratta di un'eccentricità della natura. Lei, però, della sua condizione bizzarra non se n'è mai resa conto: se lo avesse saputo, secondo la figlia Ginger Robbins, ci avrebbe riso sopra. La quasi centenaria permanenza sulla Terra di Rose Marie Bentley è avvenuta in una tranquilla cittadina di provincia sulla costa dell'Oregon: una lunga vita divisa tra i cinque figli da crescere e le clienti del suo negozio da parrucchiera da accontentare, finché ha lavorato.

Ha goduto di ottima salute fino alla fine, fatta eccezione per un cronico bruciore allo stomaco a cui ora è stata data una spiegazione.

Secondo gli scienziati, infatti, Rose Marie era affetta da una patologia chiamata "situs inversus con levocardia": in altre parole, i suoi organi interni erano invertiti per una condizione congenita che si sviluppa prima della nascita. Uno stato che potrebbe comportare la morte per insufficienza cardiaca.

La donna però ha avuto vita lunga e lieta, infatti è deceduta nel 2017 e la sua peculiare condizione è emersa solo ora: Rose Marie, come se avesse intuito di avere una "costituzione" fuori dal comune, aveva donato il suo corpo, post-mortem, agli studenti di anatomia della Oregon Health and Science University di Portland che, dopo aver effettuato un'autopsia, hanno compiuto la singolare scoperta nel marzo del 2018.

L'istituto statunitense ha deciso di darne notizia solo ora, in coincidenza con una serie di conferenze dell'American Association of Anatomists, organizzata a Orlando, in Florida.

Caso raro, la scoperta degli studenti di anatomia

Quando gli studenti di anatomia hanno cominciato a sezionare il cadavere della donna, sono emerse le rarissime condizioni del suo organismo.

Guidati dal professor Cameron Walker, che insegna Fondamenti di Anatomia Clinica alla Oregon Health and Science University, gli allievi non riuscivano a trovare la vena cava, normalmente collocata a destra, ma nel caso di Rose era a sinistra. E così hanno scoperto che l'atrio sinistro e il ventricolo sinistro del cuore della donna erano posti a destra, quindi invertiti rispetto alla normale posizione del muscolo cardiaco, e la stessa cosa hanno riscontrato anche per intestino, fegato e stomaco, disposti al contrario.

Ma non erano questi gli unici "misteri" distribuiti nel corpo della donna: oltre alle vene collocate "nel posto sbagliato", è emerso che aveva un polmone con due lobi invece di tre, una dimensione doppia rispetto al solito del ventricolo destro del cuore.

Caratteristiche per cui, gli scienziati, con una formula suggestiva l'hanno definita un "unicorno medico", forse perché il leggendario animale simboleggiava nel Medioevo invincibilità e una condizione di vita miracolosa.

Quella di Rose lo è stata di sicuro, almeno sulla base delle statistiche scientifiche secondo cui solo il 5-15% dei pazienti con "situs inversus" arriva ai 5 anni di età. Ad oggi, in letteratura scientifica c'erano solo un paio di casi di sopravvissuti sino ai 70 anni. La signora dell'Oregon, invece, tenendo ben nascosto il suo segreto persino a se stessa, ha quasi sfiorato il secolo.