Dopo la Camera, anche il Senato dell'Alabama vota a favore della nuova legge che mette al bando l'aborto. Si tratta di un provvedimento che limita la possibilità di interrompere la gravidanza, salvo se la donna si trova in una situazione di pericolo di vita. Nessuna eccezione invece per stupri o incesto. Inoltre, la legge stabilisce anche una pena severa per i medici che si oppongono. Infatti, per coloro che non rispettano le disposizioni, è previsto il carcere fino a 99 anni. Una decisione che ha accentuato l'indignazione delle donne americane e non solo.

Divieto di aborto

La decisione presa dal Senato dello Stato di Alabama sta suscitando l'indignazione della maggior parte delle donne americane e non solo. Il motivo riguarda l'approvazione della nuova disposizione legislativa in merito all'aborto. Infatti, da adesso nello Stato americano, la pratica dell'interruzione della gravidanza è quasi considerata illegale.

Secondo la legge, approvata appena il mese scorso dalla Camera e passata oggi al Senato, l'aborto può essere effettuato in rari casi. Unica eccezione: l'interruzione della gravidanza in una donna è lecita solamente se essa costituisce un grave pericolo per la donna medesima.

Escluse dalla possibilità di avere un aborto legale sono le vittime di stupri o donne coinvolte in incesti.

Così è stata approvata la nuova legge che presenta tali disposizioni in merito all'interruzione della gravidanza. Una scelta che desta forti dubbi e grandi polemiche da parte delle donne e del personale medico.

In modo particolare, fa discutere anche la pena prevista per i medici che si oppongono a ciò. Il dottore che opta per l'aborto di una donna rischia di dover scontare fino a 99 anni di carcere.

Dunque, anche i medici stessi hanno le mani legate davanti a tali sitazioni, salvo non sia in pericolo la vita della donna in questione.

Durante la discussione al Congresso di Stato, un comitato del Senato aveva proposto un emendamento riguardante la possibilità di rendere legale l'interruzione di gravidanza in caso di violenza sessuale.

Tuttavia, tale richiesta è stata respinta e dunque non approvata.

Per ufficializzare la validità della legge sulle nuove regole dall'aborto ci vorrà adesso la firma della governatrice repubblicana Kay Ivey. Nonostante la donna non si sia mai espressa formalmente su tale normativa, essa è da sempre nota come una grande sostenitrice del movimento anti-aborto.

Le limitazioni americane

Nei primi mesi del 2019 sono state emanate ben 21 leggi che limitano l'aborto all'interno degli Stati Uniti d'America. In particolare, da quando Donald Trump è diventato presidente americano, sono 28 i Paesi USA che hanno introdotto restrizioni sull’aborto e in 15 casi si tratta di divieti a seguito delle 6 settimane.

In Ohio, l'11 aprile 2019 è stata approvata una legge che vieta l'interruzione della gravidanza dal momento in cui è possibile sentire il battito cardiaco del feto. La cosiddetta Heartbeat bill è stata approvata in 4 Stati americani e altri 10 Stati stanno discutendo del tema basandosi su tale ordinamento.