Quella che arriva dalla provincia di Ancona è una notizia molto triste, in quanto sarebbero stati rubati alcuni oggetti dalla tomba di Daniele Pongetti, uno degli adolescenti rimasti vittima della cosiddetta "strage di Corinaldo", avvenuta la notte tra il 7 e l'8 dicembre scorsi alla discoteca "Lanterna Azzurra". Il ragazzo aveva 16 anni, e come tanti altri stava aspettando l'esibizione del trapper "Sfera Ebbasta". Ma all'improvviso, quella che doveva essere una notte di spensieratezza e divertimento, si trasformò in tragedia. Un altro ragazzo infatti avrebbe spruzzato un spray al peperoncino: in breve tempo la sostanza fece effetto, molte persone accusarono i fastidi provocati dallo spray, e fuggirono, accalcandosi all'esterno del locale su una balaustra.

Fu proprio in quel preciso istante che quest'ultima crollò, travolgendo molti giovani, insieme ad alcuni adulti, che rimasero schiacciati dalla struttura. Le vittime furono 6, incluso appunto Daniele. Tra queste ci fu anche una madre, Eleonora Girolimini, che si trovava nel locale con il figlio, Mattia Orlandi, di soli 15 anni.

La madre di Daniele: 'Sciacalli'

Lo sfogo della madre di Daniele è durissimo, e la donna lo ha affidato direttamente ai social network, per la precisione lo ha scritto su Facebook. Nello stesso la donna mostra tutto il suo sdegno per il brutto gesto compiuto da quelli che chiama "sciacalli". Nel suo lungo post la donna informa che ha sempre pensato che nel mondo ci sia tanta gente cattiva, ma non pensava assolutamente che alcuni individui non avessero neanche rispetto per una giovane vita spezzata così presto alla vita.

Il dolore per Donatella Magagnini, questo il nome della madre di Daniele, è ancora troppo forte, e quando pensa a quella tragica sera il cuore le si spezza sempre. Perdere un figlio non è infatti mai piacevole. La donna ieri si è recata per far visita a suo figlio, ma si è accorta che qualcuno aveva trafugato gli oggetti che aveva portato sulla tomba.

Gli stessi il figlio gli avrebbe portati a casa dal suo viaggio a Barcellona: si trattava in particolare di una targa automobilistica e di una calamita a forma di geco, sui cui c'era scritto il suo nome.

Sdegno sui social

Il post della mamma di Daniele è diventato subito virale, e ha cominciato a circolare in Rete. Ovviamente sono stati tantissimi i messaggi di sdegno che sono giunti, e soprattutto i commenti al vetriolo per gli autori del misfatto, che, ovviamente, non sono stati ancora identificati.

Donatella ha risposto ai messaggi che gli sono arrivati, e ha detto che ormai non c'è più pace neanche nei cimiteri. "Sono persone squallide, senza alcuna coscienza" - scrivono alcuni amici della donna.