Le indagini proseguono nel massimo riserbo. Le poche indiscrezioni, riportate da ''La Stampa'' nelle ultime ore, fanno emergere un pauroso sospetto: secondo gli inquirenti un insegnante di una Scuola superiore in provincia di Vercelli avrebbe approfittato del suo ruolo per arrivare ad avere rapporti carnali con alcune studentesse, tutte minorenni. L’aspetto che rende ancora più inquietante la vicenda è che già in passato la stessa accusa si era abbattuta su quell'uomo, di circa cinquant'anni. Infatti una decina di anni fa il professore era stato al centro di un procedimento giudiziario molto simile, quando lavorava in una scuola media della Val Sesia.

Il precedente: le accuse di molestie al professore risalenti ad una decina di anni fa

All'epoca tutto era cominciato con una serie di voci e sospetti che giravano nell'ambiente scolastico: qualcuno aveva accennato a molestie nei confronti delle studentesse. La svolta era arrivata quando gli inquirenti avevano trovato i riscontri che cercavano in una serie di messaggi, scambiati al cellulare tra il docente ed alcune giovani alunne. Così l’insegnante era stato arrestato e rinviato a giudizio. In primo grado era arrivata una condanna, ma già in appello la pena gli era stata dimezzata. Comunque l’imputato era finito in galera, con l’interdizione dall'insegnamento. Tuttavia alla fine dell'iter giudiziario, l’ultima sentenza aveva portato alla riabilitazione del professore, riconosciuto innocente.

L’uomo aveva ripreso ad esercitare la sua professione, lavorando in diversi istituti superiori.

Un docente stimato dagli alunni, per la sua capacità di rapportarsi con i più giovani

A quanto pare il cinquantenne è molto popolare tra gli studenti per il suo approccio, più informale di quello dei colleghi. Il classico insegnante con cui è facile rapportarsi, che ha molto successo con gli allievi.

Eppure, a sentire quel poco che trapela su queste indagini, davvero molto delicate, sembrerebbe che l'uomo si sia spinto oltre il lecito con alcune ragazze della scuola. A denunciare l’insegnante sarebbe stata inizialmente la famiglia di un’alunna minorenne; ma, in seguito, gli episodi sospetti al vaglio degli inquirenti sarebbero diventati sempre più numerosi.

Secondo quanto riporta ''La Stampa'', molti giovanissimi sarebbero già stati ascoltati dai carabinieri che conducono l’inchiesta, coordinata dalla procura di Vercelli. E così sembra che all'improvviso certi fantasmi del passato siano tornati nella vita del docente. Il professore – esattamente come accadde nel 2009 – dopo che si è diffusa la notizia ha preferito disertare la scuola: in questi giorni non si è visto a lezione.