Quella che arriva da Aosta è una vicenda che ha davvero dell'incredibile. Infatti, secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, una guardia medica originaria della Puglia, e precisamente di Brindisi, A. A. (50 anni), si sarebbe rifiutato di andare a visitare un'anziana signora di 92 anni, che aveva il femore rotto. I fatti per cui il medico in questione è stato condannato risalgono allo scorso 7 febbraio, quando di sera il figlio dell'anziana signora lo chiamò in modo che potesse visitare la madre, la quale non stava affatto bene. In quell'occasione, stando ai verbali del Tribunale di Aosta, la guardia medica avrebbe riferito testuali parole: "Non vengo, chiami l'ambulanza", quindi avrebbe opposto un netto rifiuto.
Dopo le necessarie indagini sul caso per il medico non è finita affatto bene, in quanto è stato interdetto per cinque anni dalla professione e per lui ci sono anche due anni di reclusione.
Era una serata fredda
Secondo quanto riporta la testata giornalistica locale online, Brindisi Report, il figlio della signora decise di rivolgersi al servizio di continuità assistenziale, ma mai si sarebbe aspettato di sentirsi rispondere in questa maniera.
Pare che il medico mai prima d'ora si fosse comportato in questa maniera, e molto probabilmente, come sottolinea anche il pm di Aosta, Luca Ceccanti, quella sera, visto che faceva molto freddo, il dottore preferì stare al caldo nel suo stanzino anziché uscire e andare a prestare le cure all'anziana donna.
Ovviamente il figlio della signora, dopo l'episodio, ha denunciato alla stessa azienda sanitaria locale quanto era avvenuto. L'intervento comunque, quella sera stessa, fu portato a termine da un altro dottore, il quale una volta giunto a casa dei signori si scusò a suo nome e anche per conto della Usl.
La difesa riferisce che non aveva mai avuto contestazioni
Ieri in aula è stata davvero una battaglia, con la difesa del medico che cercava in qualche modo di dimostrare, come di dovere tra l'altro, che lo stesso non avesse mai avuto contestazioni durante la sua carriera. Un punto fondamentale toccato dagli avvocati difensori è stato quello di rimarcare che il dottore non si lavò completamente le mani del caso, ma ha consigliato al figlio della paziente di chiamare un altro dottore e l'ambulanza.
Purtroppo per lui, però, il collegio giudicante ha ritenuto che il brindisino fosse colpevole, per cui gli ha inflitto il massimo della pena prevista in questi casi, ovvero la reclusione di due anni e l'interdizione dalla professione per cinque anni. Sicuramente su questo singolare fatto di cronaca ci saranno ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane. La notizia si è intanto diffusa anche a Brindisi e ha destato stupore tra gli abitanti.