La cittadina di Monterotondo Scalo, situata ad una ventina di chilometri dalla Capitale, è ancora sconvolta per quanto accaduto domenica scorsa, di mattina presto, quando la 19enne Deborah Sciacquatori ha ucciso accidentalmente il padre, Lorenzo, poco più che 40enne, al culmine dell'ennesima lite con quest'ultimo. Questo pomeriggio, alle 14:30, il piccolo paesino romano si è riunito nella locale parrocchia per porgere l'estremo saluto alla vittima di questo assurdo fatto di cronaca che sta facendo parlare tutta Italia. Lorenzo è morto per un'emorragia, in quanto la figlia gli avrebbe puntato un coltello al collo per farlo desistere, in quanto stava aggredendo violentemente sua moglie.
A quel punto, un brusco movimento dell'uomo, avrebbe fatto conficcare l'oggetto contundente sotto un orecchio, provocando la ferita che gli è stata poi fatale. Il soggetto è deceduto infatti poco dopo in ospedale. La figlia, Deborah, ha saputo tutto quando era davanti agli inquirenti per essere interrogata. Proprio Deborah ha raccontato quanto era accaduto poco prima, affermando di essersi solamente difesa da quel padre violento, che spesso tornava ubriaco a casa e picchiava sia lei che sua madre. Nel 2014 l'uomo era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti in famiglia, ha fatto anche sei mesi di carcere. Tutti credevano che fosse cambiato, ma si sbagliavano. Alle esequie di oggi pomeriggio, Deborah e sua madre non c'erano: ciò si è reso necessario in quanto potevano esserci problemi di ordine pubblico.
La ragazza non è accusata di omicidio
La Procura di Tivoli ha le idee chiare comunque sul caso, e per il procuratore che sta seguendo il caso, Francesco Menditti, la giovane non merita il carcere. Questo perché i pm hanno stabilito che la 19enne si è solamente difesa. L'unica accusa che potrebbe pendere su di lei è quella di eccesso colposo di legittima difesa, e quindi non di omicidio colposo.
La ragazza è stata per breve tempo ai domiciliari, giusto il tempo per verificare il suo racconto. Negli scorsi giorni è stata liberata, e adesso il caso potrebbe essere archiviato tra una quindicina di giorni, quando il medico legale consegnerà i risultati degli esami dell'autopsia, che dovrebbe eseguirsi a breve sul corpo della vittima.
C'è la possibilità, concreta secondo chi indaga, che alla ragazza possa essere assegnata la legittima difesa "pura".
Una situazione drammatica
Come ricordavamo anche in alcuni nostri precedenti articoli sul caso in questione, la situazione in casa Sciacquatori non era delle più rosee. Domenica mattina, secondo il racconto fornito da Deborah, il padre è tornato nuovamente ubriaco a casa, e ha cominciato a dare calci sulla porta d'ingresso, per poi aggredire sia la nonna che la madre. A quel punto la giovane ha agito, e ha cercato di calmare il papà in tutti i modi, a quanto pare invano. Sin da subito la 19enne, appassionata di boxe come il padre, si è assunta tutte le responsabilità. Ma gli investigatori l'hanno scagionata.
"Lorenzo troverà la luce anche nel percorso buio della morte. Non esiste dolore che non può essere mitigato da Dio" - così ha detto oggi il parroco della parrocchia Santa Vergine del Carmelo, luogo in cui si sono tenuti i funerali di Lorenzo.