Quella che arriva da Roma è una notizia che ha davvero dell'incredibile e, sopratutto, di una gravità inaudita. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, gli agenti del commissariato 'Università di Roma' hanno tratto in arresto una guardia giurata di 40 anni, la quale è accusata di tentato omicidio nei confronti di un senzatetto che solitamente dormiva in un sottoscala nel reparto di Otorinolaringoiatria del Policlinico Umberto I, noto nosocomio sito sempre nella Capitale. I fatti per cui l'uomo è adesso indagato si sarebbero verificati la sera del 2 aprile scorso.
C'è voluto oltre un mese di indagini, piuttosto delicate tra l'altro, per chiudere il cerchio intorno al vigilantes in questione. La vicenda ha destato sconcerto in tutto il Paese.
Senzatetto già picchiato in precedenza
L'attività investigativa posta in essere dagli agenti ha permesso di ricostruire tutta questa brutta storia in maniera puntuale: si è scoperto che non era la prima aggressione che il senza fissa dimora subiva, sempre dalla stessa guardia giurata. Da puntualizzare che non sono ancora chiari i motivi che hanno portato il vigilantes ad agire in maniera così sconsiderata nei confronti del pover'uomo. Probabilmente il 40enne era infastidito dalla presenza del clochard all'interno del nosocomio romano e, per questo, in preda ad una rabbia ingiustificata, la sera del 2 aprile scorso, come detto, prese il primo estintore che gli capitò tra le mani e lo scagliò sulla testa del poveretto.
A causa della violenta aggressione, il senzatetto fu costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso: il grosso oggetto utilizzato per spegnere le fiamme gli provocò infatti una frattura pluriframmentaria del cranio, la quale causò il suo ricovero in prognosi riservata. Fortunatamente le conseguenze non sono state nefaste per il clochard, che in seguito ha raccontato alla polizia quanto era successo quella sera ed è stato proprio lui ad informare i militari di aver subito altre aggressioni da parte della stessa persona.
Utili i filmati delle telecamere
A facilitare però il delicato compito degli inquirenti di assicurare alla giustizia il responsabile di questa brutale aggressione, ci hanno pensato i filmati delle telecamere di sicurezza installate nello stesso Policlinico. Proprio grazie alle visione dei frame ripresi dagli occhi elettronici del nosocomio, gli agenti hanno potuto confermare che a compiere quel brutale gesto fosse stato proprio il vigilantes 40enne. Ai poliziotti non è restato altro da fare, se non arrestare l'autore del misfatto. Sicuramente nei prossimi giorni ci saranno nuovi aggiornamenti su questa bruttissima vicenda.