Dopo la manifestazione dello scorso 23 marzo, domani Forza Nuova tornerà in piazza a Prato. Nella serata di giovedì 16 maggio è arrivato l'annuncio da parte della sezione pratese del movimento neofascista: domenica 19 maggio, a partire dalle ore 11.30, il segretario nazionale Roberto Fiore sarà in città per partecipare a quella che è stata definita "passeggiata contro la sostituzione etnica", che si terrà in via Pistoiese (luogo simbolo del multiculturalismo pratese). Successivamente il segretario parteciperà a un pranzo con i militanti, nel corso del quale sarà presentato il candidato di Forza Nuova alle elezioni europee, l'Ammiraglio Salvatore Cabras.

La manifestazione scaturisce dopo che il movimento di estrema destra non è stato ammesso alle elezioni amministrative pratesi del 26 maggio: la lista che sosteneva il candidato sindaco Massimo Nigro è infatti stata esclusa dalla commissione elettorale poiché non è riuscita a ottenere un sufficiente numero di firme.

Nel frattempo, l'ANPI si è già mobilitata contro l'iniziativa di domani con una lettera indirizzata al prefetto, al questore e al sindaco, firmata da Emilio Ricci, vice-presidente nazionale dell'associazione, al fine di impedire la manifestazione pratese del movimento di Roberto Fiore. Secondo l'associazione dei partigiani infatti: "FN strumentalizza i temi legati al sovranismo, al nazionalismo, alla difesa del popolo e della razza.

Consentire che un evento del genere abbia luogo significa disattendere e violare il dettato della Costituzione". Dello stesso tono sono anche le prese di posizione di vari movimenti della sinistra pratese.

La 'sostituzione etnica'

Il concetto di "sostituzione etnica", già in più occasioni tirato in ballo dai rappresentanti del partito, è legato al nome del filosofo austriaco Richard Nikolaus di Coundenhove-Kalergi e alla sua celebre teoria del complotto (nota, appunto, come "piano Kalergi").

Tale teoria, già in precedenza abbozzata dal negazionista austriaco Gerd Honsik, fa riferimento alla presunta credenza che esista un piano di incentivazione dell'immigrazione africana e asiatica verso l'Europa al fine di rimpiazzarne le popolazioni. Anche se talvolta sotto denominazioni diverse, il concetto è già stato menzionato da numerosi movimenti di estrema destra, che ne hanno fatto un caposaldo del proprio programma ideologico.

La manifestazione del 23 marzo

La manifestazione tenutasi a Prato lo scorso 23 marzo, dopo la controversa decisione di Questura e Prefettura, ha dato il via a una contromanifestazione antifascista, tenutasi in Piazza delle Carceri, alla quale hanno preso parte almeno tremila persone.

La manifestazione di Forza Nuova, tenutasi in Piazza del Mercato Nuovo, aveva invece coinvolto a un centinaio di militanti e ha dato luogo ad alcuni tafferugli. Ai fatti del 23 marzo sono seguite ulteriori controversie: durante la scorsa Festa della Liberazione, sempre in Piazza delle Carceri il questore Alessio Cesareo (contro il quale era già stata attivata una petizione che ne chiedeva le dimissioni) e la perfetta Rosalba Scialla sono stati fischiati da alcuni contestatori, i quali successivamente vennero denunciati per vilipendio della Repubblica: la denuncia, tuttavia, non ha per ora avuto conseguenze.