Un anziano di 88 anni, Adolfo Musini, è stato trovato privo di vita a Cagliari. Si è subito pensato a un incidente, ma adesso l'ipotesi più accreditata dai carabinieri è che si sia trattato di un furto o una rapina finita male.
La triste notizia
La tragica scoperta è avvenuta ieri, 2 giugno, nell'abitazione del pensionato in piazza Valsassina, al primo piano di una palazzina. I Vigili del Fuoco sono stati allertati da un amico dell'uomo che non riusciva a contattarlo da alcuni giorni; gli uomini sono entrati nell'abitazione attraverso una porta-finestra che hanno trovato socchiusa.
Giunti nella casa che era stata messa a soqquadro, i pompieri hanno fatto l'amara scoperta: il cadavere del pensionato si trovava riverso sul pavimento, in una pozza di sangue, con gravi ferite alla testa.
Sono arrivati subito sul posto i Carabinieri, il medico legale Roberto Demontis e il magistrato coordinatore delle indagini Guido Pani. Non è stato toccato nulla nel quartiere di San Michele fino a quando non sono arrivati gli specialisti dei Ris che hanno ispezionato dettagliatamente l'abitazione, l'androne e l'esterno dello stabile. Le tracce di sangue ritrovate e le ferite rilevate sul corpo privo di vita avrebbero fatto pensare a un'aggressione con un oggetto contundente e un omicidio a scopo di rapina.
Secondo indiscrezioni, i carabinieri avrebbero già imboccato una pista che porterebbe ad una persona sospettata che abiterebbe nello stesso quartiere.
La vittima del presunto omicidio
Adolfo Musini era una persona molto rispettata e benvoluta da tutti in piazza Valsassina. Prima della pensione, l'88enne aveva prestato servizio come assistente in Tribunale.
Davanti al portone della sua casa, alla notizia del triste accaduto, sono intervenute decine di persone sconvolte da questa drammatica notizia: alcune di esse hanno urlato contro i presunti assassini.
Le indagini sono ancora in corso, ma c'è un sospettato
Il corpo dei Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Cagliari sta lavorando in tutte le direzioni, ascoltando amici, parenti e conoscenti della vittima per tentare di ricostruire le sue ultime ore di vita e ottenere una risposta che chiarisca maggiormente quanto è accaduto.
L'autopsia, attesa in giornata, stabilirà con certezza le cause del decesso di Adolfo Musini. Il sospettato dai Carabinieri è stato già rintracciato e portato in caserma per affrontare un interrogatorio. Al momento non c'è nessuna conferma a proposito del fermo dell'uomo, un 40enne che risiedeva in un palazzo accanto, ma la prima ipotesi dei carabinieri è stata una pista che li ha portati a lui.