La Squadra Mobile di Brindisi nella giornata di ieri, 31 maggio 2019, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un ragazzo di 18 anni, le cui generalità non sono state ovviamente rivelate. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale il giovane avrebbe aggredito più volte la sua ex ragazza, una giovanissima del posto. Alla stessa il ragazzo avrebbe sferrato pugni e calci, e le ha distrutto anche il telefono cellulare. L'ira del giovane è scaturita perché lo stesso non accettava la fine della loro storia.
Si erano conosciuti lo scorso anno
Tutto sarebbe cominciato lo scorso anno, nel 2018 quindi, quando i due si sono conosciuti. In breve tempo però quella che doveva essere una bella storia, si è trasformata in un incubo per la giovane ragazza. Infatti, stando a quanto riferiscono dalla Questura, sin da subito il ragazzo ha mostrato di essere molto geloso nei confronti della ragazza, e aveva assunto già diverse volte un comportamento violento nei suoi confronti. D'altro canto la giovane, forse per paura di ulteriori ripercussioni, non ha mai denunciato quanto accadeva tra loro due. Vista la grave situazione, la ragazza aveva deciso di lasciare il giovane, ma lui l'avrebbe continuata a molestare.
Ingiurie pesantissime e aggressioni piuttosto violente accadevano spesso.
Nello scorso mese di marzo poi lui provò a spaventarla, e nel suo palazzo provocò un boato simile ad un'esplosione, che destò molta apprensione tra gli abitanti dello stesso condominio dove la ragazza abita con la sua famiglia. E poi c'è stata l'ultima aggressione, che è stata la classica goccia che ha fatto traboccare, e per questo la ragazza si è rivolta alla polizia.
L'ultima aggressione: il ragazzo si è presentato a casa con la scusa di un chiarimento
Era il 25 maggio scorso quanto il giovane, per l'ultima volta, si sarebbe presentato sotto la porta di casa della giovane per avere dei chiarimenti. La ragazza ha accettato, ma quasi da subito il 18enne ha mostrato tutta la sua violenza. Proprio in quest'occasione le avrebbe distrutto il cellulare, e le avrebbe sferrato due violentissimi pugni al costato, provocandole lesioni giudicate guaribili in venti giorni.
Agli agenti della Polizia, che hanno ricostruito tutto il quadro di soprusi a cui la giovane è stata sottoposta, non è restato altro da fare che arrestare il suo ex ragazzo con l'accusa di atti persecutori. Secondo quanto riporta la testata giornalistica locale online, Brindisi Report, tra i due vi erano stati anche alcuni periodi di riappacificazione, ma poi il giovane aveva sempre ripreso a comportarsi nella stessa maniera.