Una donna di 35 anni è stata uccisa, questa mattina, a Cisterna di Latina. Secondo quanto riferito, all'omicidio della donna, originaria di Velletri, in provincia di Roma, avrebbe assistito la figlia di soli dieci anni.
La tragedia è avvenuta nell'abitazione della 35enne, in via Palmarola nel quartiere popolare di San Valentino dove abitava con il marito e la figlia in un complesso di villette a schiera.
Attualmente sul caso stanno indagando i Carabinieri che stanno interrogando il consorte della vittima. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che a dare l'allarme sia stata proprio la piccola che avrebbe telefonato ad un parente intorno alle otto e trenta, avvisando che: "Era successa una cosa alla mamma, che stava poco bene".
I vicini avrebbero udito delle urla
Anche se le dinamiche dei fatti ed il movente sono ancora tutti da stabilire, alcuni vicini di casa avrebbero udito, intorno alle sette della mattinata di oggi, alcune urla provenienti dall'abitazione dei due coniugi che vivevano ancora insieme ma erano prossimi alla separazione. Non si esclude, quindi, che proprio a causa di questa violenta litigata il marito, un autotrasportatore coetaneo della consorte, abbia perso la testa, trasformando la discussione in una vera e propria tragedia. Secondo quanto riportato da il Corriere.it, l'uomo attualmente si troverebbe presso la Caserma di Latina e il suo veicolo, una BMW station vagon, è stato sequestrato per poter effettuare dei rilievi da parte delle forze dell'ordine.
La bambina, al momento in stato di choc, non è ancora stata sentita dagli inquirenti ma con ogni probabilità la sua testimonianza potrebbe essere determinante per ricostruire i fatti. Le prime analisi parlerebbero di una forte contusione alla testa. Potrebbe quindi trattarsi anche di una caduta accidentale e la prudenza è ancora doverosa.
Il marito questa mattina si era recato normalmente al lavoro ed è proprio presso la ditta di Pomezia, dove presta servizio, che è stato rintracciato dai Carabinieri e condotto in Caserma per essere interrogato.
Il litigio forse cominciato già nella notte
Se il più delle testimonianze dei vicini parlano di alcune urla nella mattinata, qualcuno ha anche ipotizzato che il litigio fosse cominciato la sera prima e che sia continuato per parte della notte.
L'autotrasportatore, comunque, questa mattina si è recato come sempre al lavoro senza destare alcun sospetto. Sempre a Cisterna di Latina, lo scorso febbraio, vi fu un altro dramma famigliare che ha visto un carabiniere sospeso dal servizio, Luigi Capasso, togliere la vita con la sua pistola d'ordinanza alle figlie di 7 e 13 anni per togliersi poi lui stesso la vita sempre con la stessa arma.