Una terribile tragedia ha colpito questa mattina la cittadina di Novoli, nel leccese, dove all'improvviso un uomo di 47 anni ha deciso di togliersi la vita lanciandosi dal terrazzo della sua abitazione, sita nel pieno centro abitato in via Torino. Secondo quanto riporta la stampa locale, la vittima era molto conosciuta in paese come un grande lavoratore. Al momento non si conoscono i motivi che lo hanno portato a prendere questa assurda decisione. Vista l'ora, di mattina presto, molta gente stava dormendo e non ha udito il tonfo sordo che l'impatto ha provocato: quando il vicinato si è accorto della tragedia sono scattati immediatamente i soccorsi, ma purtroppo per il 47enne non c'era più nulla da fare, sarebbe morto sul colpo.

Il Quotidiano di Puglia riferisce che a trovare a terra l'uomo sia stato un suo parente.

Aveva anche due figli

La vittima, almeno secondo quanto riporta la testata giornalistica locale online LeccePrima, era anche un padre di famiglia, era sposato e aveva due figli. Il dramma ha scosso profondamente la comunità di Novoli, nessuno infatti si aspettava che questo martedì mattina si sarebbe verificata una tragedia del genere. Sul luogo del tragico fatto sono giunti i carabinieri della locale compagnia, questo in modo da effettuare i rilievi del caso. Il corpo esanime del 47enne è stato trasferito adesso presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Probabilmente il pm di turno disporrà i relativi esami autoptici, questo in modo da capire le cause del decesso della vittima: gli inquirenti sembrano proprio confermare che si sia trattato di un gesto volontario.

Novoli, nonostante sia una cittadina di provincia, è nota in tutto il mondo per la sua tradizionale focara, un grande falò che si tiene ogni anno nel mese di gennaio in onore di Sant'Antonio.

Città colpita da altre tragedie

Nel corso degli anni la città di Novoli è stata colpita da altre tragedie, più o meno simili a quella avvenuta stamattina.

Una delle più assurde risale al 2014, quando una donna di 37 anni venne trovata senza vita nel suo letto nuziale: stiamo parlando del caso di Marianna Greco, che recentemente è stato clamorosamente riaperto. Si pensava infatti, fino a poco tempo fa, che si fosse trattato di un suicidio, ma i legali della famiglia hanno fatto riaprire il caso, portando alla luce altri elementi.

La donna, quando venne trovata esanime, mostrava i segni di ben quattro coltellate alla gola, segni che, secondo gli avvocati difensori, sono incompatibili con quelle di un gesto volontario. Proprio per questo adesso, la Procura di Lecce ha iscritto nel registro degli indagati il marito della donna: l'accusa è di omicidio. La salma della povera signora verrà riesumata domani: saranno fatti ulteriori accertamenti.