L'ennesima storia di violenze ai danni di una piccola bambina arriva questa volta da Milano, dove nella giornata di ieri la Polizia Locale ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due cittadini egiziani, marito e moglie, che sono accusati di aver usato violenza sulla loro figlioletta. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, pare che le violenze, almeno così sospetta chi indaga, andassero avanti da diverso tempo. La piccola veniva picchiata e umiliata, anche con frasi ingiuriose nei suoi confronti. La testata giornalistica online, Leggo, riferisce che la bimba veniva chiamata addirittura "scimmia".

Tutto ciò sarebbe emerso dalle intercettazioni poste in essere dalla stessa Polizia Locale.

Fermati all'aeroporto

Entrambi gli arrestati hanno 29 anni. I militari, prima di fermare i due, hanno voluto vederci chiaro su questa assurda vicenda ,ma l'inchiesta non ha lasciato spazio a dubbi, le intercettazioni hanno fatto emergere un quadro abbastanza chiaro, e fornito dettagli raccapriccianti su quanto succedeva a casa di questa famiglia egiziana. Sembra che i due odiassero a tal punto quell'innocente creatura, che più volte avrebbero detto di volerla strangolare o avvelenare. Vista la grave situazione di pericolo in cui la bimba si trovava, gli agenti hanno deciso di intervenire prima che fosse troppo tardi.

La famiglia si stava preparando a partire per l'Egitto, a quanto pare con un biglietto di sola andata. Il volo era previsto per venerdì, ma i due non avevano fatto i conti con i poliziotti, che li hanno fermati poco prima che potessero salire in aereo e lasciare il nostro Paese. Dopo le formalità di rito la coppia è stata condotta in carcere.

La coppia ha altri quattro figli

La testata giornalistica locale online, Milano Today, riferisce che la coppia ha altri quattro figli, ma avrebbe picchiato però soltanto la piccola di quattro anni. Sul corpo della minore si troverebbero infatti segni evidenti di percosse, provocate appunto dalle botte ricevute dai genitori. Fortunatamente questa volta, grazie al tempestivo intervento dei militari, si è evitata un'altra tragedia.

Proprio nel capoluogo lombardo, qualche settimana fa, un bimbo di due anni fu trovato morto in casa con segni di percosse. Quando la Polizia di Stato arrivò sul luogo del fatto di cronaca trovò soltanto la madre, la quale dichiarò che il padre aveva picchiato poco prima il figlio. Dopo una breve fuga l'uomo fu rintracciato e arrestato. Agli agenti della Squadra Mobile apparve subito chiaro che ci si trovava davanti ad una scena del crimine, in quanto sul bambino c'erano lividi evidentissimi.