Quella scattata questa mattina all'alba in provincia di Napoli, e in diverse zone d'Italia, è un'operazione di polizia tra le più grosse mai effettuate sul territorio nazionale. Infatti, i carabinieri del Ros e del comando provinciale partenopeo, hanno tratto in arresto oltre 100 persone: secondo l'accusa queste ultime avrebbero fatto parte di un sodalizio criminale noto come l'alleanza di Secondigliano, di stampo camorristico e quindi mafioso. L'attività di indagine è stata condotta anche con l'ausilio dei colleghi della Polizia di Stato e ovviamente della Dia (Direzione distrettuale antimafia).

A finire nel mirino degli inquirenti sono stati alcuni membri appartenenti alla suddetta "alleanza", i quali facevano parte delle famiglie Contini, Mallardo e Ricciardi.

Sequestro di beni per 130 milioni di euro

Contestualmente agli arresti i militari del Nucleo di Polizia Economico Tributaria hanno eseguito anche il sequestro preventivo di beni per un valore che si aggira intorno ai 130 milioni di euro, almeno questo emerge dalle prime stime. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica, Napoli Today, sarebbero 126 per la precisione le persone arrestate, le quali dovranno rispondere alle accuse mosse nei loro confronti, che sono pesantissime, ovvero associazione di tipo mafioso, traffico di droga, usura e estorsione.

Quello inferto dai militari ai clan in questione è davvero un duro colpo. Non è certamente la prima volta che nel nostro Paese vengono eseguiti arresti per tali reati, ma l'operazione di stamattina rappresenta davvero qualcosa di particolare, in quanto non capita tutti i giorni che oltre cento persone vengano tratte in arresto contemporaneamente.

Il gruppo criminale smantellato questa mattina fu fondato negli anni '80 dai boss Edoardo Contini, Francesco Mallardo e Gennaro Licciardi.

Esultano le istituzioni, Salvini: 'Nessuna pietà'

Il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini ha espresso molta soddisfazione per l'operazione portata a termine dai militari partenopei.

Il leader della Lega ha detto che contro i mafiosi non c'è e non ci sarà nessuna pietà, e nello stesso tempo informa che nei prossimi giorni ci saranno quattro comitati per l'Ordine e la Sicurezza in altrettante regioni italiane, tra cui Sicilia e Puglia.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sottosegretario al Ministero dell'Interno, Luigi Gaetti, il quale ha dichiarato che "oggi lo Stato ha vinto". Sia Salvini che Gaetti ringraziano le Forze dell'Ordine per l'attenzione prestata a questi fenomeni criminali: ogni giorno i militari lottano infatti per contrastare la criminalità organizzata.