Un episodio abbastanza singolare si è verificato la scorsa notte in provincia di Brindisi, dove un uomo di 41 anni, residente a San Donaci, ha chiamato i carabinieri dicendo di essere stato derubato del suo portafoglio. Avendo sentito queste parole, i militari hanno subito voluto vederci chiaro. Sul caso hanno indagato i carabinieri della compagnia di Cellino San Marco, paesino dell'hinterland della provincia in questione, noto per aver dato i natali al cantante Albano Carrisi. Tutto è cominciato la notte appena trascorsa intorno alle ore 1:40, quando al centralino del 112 è arrivata una chiamata d'emergenza da parte dell'uomo.

Sosteneva di aver subito una rapina

Il 41enne, in preda alla disperazione, sosteneva di aver subito il furto del suo portafoglio. Secondo il racconto fatto agli investigatori, sarebbe stato minacciato da alcune persone non meglio identificate con una pistola, le quali gli avrebbero intimato di consegnare loro il denaro che aveva con sé. Di professione l'uomo fa il bracciante agricolo. I militari quindi hanno proceduto a tutti i controlli del caso, questo in modo da togliere ogni dubbio alla veridicità di quanto sostenuto dal 41enne. Ben presto però la situazione è cambiata e, al posto dei fantomatici ladri, i guai sono arrivati proprio per lui. Il racconto infatti non ha convinto gli inquirenti, che hanno avviato le procedure del caso, denunciando l'uomo per procurato allarme e simulazione di reato.

Il furto, scontato aggiungerlo, era inesistente. Ovviamente non sono noti i motivi che hanno portato il soggetto in questione ad inventarsi una cosa del genere, sicuramente questi saranno aspetti che saranno chiariti con l'avanzare delle indagini. I militari non appena hanno ricevuto la chiamata al numero di emergenza ovviamente si sono messi subito all'ascolto dell'interlocutore, ma molto probabilmente c'erano già dei punti che agli inquirenti non tornavano.

Vicenda diventata virale

Il caso in questione ha fatto immediatamente il giro della piccola cittadina brindisina, non appena la notizia è apparsa sui principali organi di informazione locali. Non capita quasi mai infatti che i carabinieri ricevano una chiamata del genere, e gli stessi stanotte sono rimasti sorpresi quando hanno scoperto che il reato di cui l'uomo ha parlato non esisteva.

L'episodio di questa notte ricorda quanto avvenuto qualche giorno fa sempre in provincia di Brindisi, quando una persona anziana di 96 anni chiamò i carabinieri di Francavilla Fontana, sostenendo che un'auto bloccava il portone della sua abitazione, impedendole quindi di uscire. In quell'occasione le cose andarono molto diversamente, in quanto a chiamare fu una persona che si sentiva molto sola e i militari compresero le sue motivazioni. Ai carabinieri l'uomo raccontò tutta la sua vita perché non voleva far altro che parlare.