La foto di Christian Gabriel Natale Hjort bendato nella caserma ha fatto il giro del mondo ed ha scatenato accese discussioni. Dalla dura presa di posizione dell’Arma fino ai commenti critici dei media americani con la Cnn che ha definito “scioccante” lo scatto diffuso sul web del diciannovenne originario di San Francisco, accusato, in concorso con Elder Finnegan Lee, dell’omicidio di Mario Cerciello Rega. Una vicenda che avrà ripercussioni immediate sul carabiniere che ha bendato l’americano. Secondo quanto riferito dall’Ansa il militare sarà immediatamente trasferito ad un reparto non operativo.
Del resto il comandante generale Giovanni Nistri, intervistato dal Corriere della Sera, aveva fatto intendere che non ci sarebbero stati sconti né per chi aveva messo la benda a Hjort né per chi aveva diffuso la foto su Internet: “È un episodio inaccettabile”.
Inoltre il comandante provinciale dell’Arma, Francesco Gargaro, aveva precisato che il carabiniere si era difeso affermando che si era comportato così per evitare che l’indagato potesse vedere documenti e informazioni riservate sul monitor del computer presente nella stanza dove era stato condotto il diciannovenne.
Il comandante generale dell'Arma: 'Episodio inaccettabile'
Una giustificazione che non è bastata per evitare il provvedimento di trasferimento ad altro incarico.Oltre all’indagine interna per questa vicenda la Procura – in attesa dell’informativa - potrebbe aprire nelle prossime ore un fascicolo di inchiesta per violenza privata e maltrattamenti.
Christian Gabriel Natale Hjort sarebbe rimasto bendato per quasi cinque minuti prima di essere trasferito in un altro ufficio della caserma. Intanto prosegue la ricerca della persona che ha diffuso lo scatto del diciannovenne in rete.
La vicenda ha provocato nuove accese polemiche tra gli esponenti politici con il vice premier Matteo Salvini che ha affermato che l’unica vittima per la quale bisognerebbe piangere è il trentacinquenne carabiniere Mario Cerciello Rega.
Lo scontro politico
Sulla falsa riga del Ministro dell’Interno Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) mentre Nicola Zingaretti, segretario del Pd, ha puntato l’indice contro gli autori del post diffuso sui profili social di Salvini: ‘A capo di una centrale dell'odio e del disordine. Per un ministro che dovrebbe garantire l’ordine non c’è male”.
Sulla questione si è espressa anche Ilaria Cucchi che non ha nascosto la propria indignazione definendo “terribile” la foto diffusa in rete di Christian Gabriel Natale Hjort. “Certe cose non devono accadere. Spero si faccia chiarezza su quest'episodio". Duro anche il commento di Pietro Grasso, senatore di Liberi e Uguali, che ha sottolineato che chi rappresenta lo stato non deve fare queste cose e che un Ministro della Repubblica non deve giustificarle.