Madre e figlio vivevano soli in quella casa. Nessuno li vedeva più da giorni. Così quando dall’appartamento al terzo piano di un condominio in via Barlaam, a Ferrara, si è sprigionato un forte odore, i vicini hanno incominciato a pensare al peggio. Quindi, nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, sono giunte sul posto le forze dell’ordine: in particolare i vigili del fuoco con un’autoscala hanno raggiunto il terrazzo dell’abitazione. Aperta una finestra, i pompieri sono entrati in casa: purtroppo i timori iniziali sono stati confermati.

I due sono stati ritrovati privi di vita, ormai da diversi giorni.

A quanto pare l’uomo, di 68 anni, si trovava in sala da pranzo, mentre la mamma 87enne era in camera da letto. A quel punto sono arrivati anche i carabinieri e gli uomini del 118, che hanno cercato di ricostruire l’accaduto.

Il mistero dei due decessi, a poco tempo di distanza tra loro

Sembra che i corpi, ormai in avanzato stato di decomposizione, non presentino segni di violenza. Dalle prime ricostruzioni i decessi sarebbero avvenuti circa cinque o sei giorni prima del ritrovamento. Gli esperti della scientifica sono intervenuti per eseguire tutti i rilievi, mentre si attende nelle prossime ore il referto del medico legale, che consentirà di avere un quadro più preciso sulle cause della morte di mamma e figlio.

La circostanza che siano deceduti a poco tempo di distanza ha inizialmente destato qualche sospetto. Ma gli inquirenti hanno via via escluso tutte le ipotesi, dall’omicidio-suicidio all’aver mangiato cibi avariati che possano essere risultati letali.

Al momento la pista più accreditata è quella di un malore – con ogni probabilità un infarto – che avrebbe stroncato il 68enne.

L’uomo ormai da tempo si prendeva cura dell’anziana madre, non più autosufficiente e costretta su una sedia a rotelle. Quindi la povera donna, rimasta sola e non più in grado di muoversi, sarebbe morta di stenti.

Un dramma della solitudine

Dietro a questa tragedia si celerebbe quindi l’ennesimo dramma della solitudine, come si intuisce anche dalle parole dei vicini, apparse sull’edizione online del Resto del Carlino.

“Non so chi siano – ha detto un uomo che vive a poca distanza dall’abitazione in cui si è verificata la tragedia – in questo palazzo siamo in tantissime famiglie ed è difficile conoscersi tutti, nonostante i tanti anni passati qui”. “Nemmeno io li conoscevo – ha spiegato un giovane che vive nello stesso pianerottolo – anche se vivevano nell’appartamento di fronte al mio”. Un’altra donna ha aggiunto che nessuno ha sentito litigi o urla, ma solamente le sirene dei mezzi di soccorso. Del caso si occupa il pm di turno, Ombretta Volta, che ha disposto tutti gli accertamenti necessari a chiarire l’accaduto.