Quasi un milione di persone sta discutendo sui social network, tra il serio e lo scherzoso, della possibilità di invadere in massa l'Area 51 per tentare di vedere UFO o extraterrestri. Il Pentagono e l'Aeronautica militare americana hanno però avvertito che un simile atto sarebbe un reato federale,e che la base militare verrebbe difesa con ogni mezzo, dunque anche con le armi. Quello insomma iniziato come uno scherzo, rischia di prendere pieghe pericolose.

L'avvertimento dell'Aeronautica militare

Un utente australiano ha organizzato un evento Facebook, chiamato "Storm Area 51", in cui propone di invadere la famosa base segreta in massa.

Jackson Barnes, questo il nome dell'organizzatore iniziale, quando ha visto che l'evento stava assumendo dimensioni mastodontiche, ha ribadito che il suo era uno scherzo e che non si riterrà responsabile se davvero centinaia o migliaia di persone si ritroveranno presso l'Area 51 il prossimo 20 settembre.

Infatti, nonostante le sue parole, ormai quasi un milione di persone si sono iscritte all'evento e non è da escludere che molte di queste abbiano serie intenzioni. Per questo motivo un portavoce dell'Aeronautica militare statunitense ha ritenuto doveroso comunicare che l'Area 51 è un "campo di allenamento aperto per l’US Air Force e diffidiamo chiunque dal provare ad entrare nell’area". Dunque l'avvertimento è chiaro e non si esclude persino l'utilizzo della forza per evitare quello che sarebbe un reato federale.

L'Area 51 è diventata famosa nel tempo poiché, fino ad alcuni anni fa, il Governo statunitense non ne aveva neanche riconosciuto l'esistenza. Molti film e libri hanno quindi iniziato a supporre incredibili retroscena, tra cui in particolare l'ipotesi che lì siano stati portati gli alieni che, secondo alcune famose ricostruzioni di eventi, sono precipitati nel famoso incidente di Roswell.

La cosa più probabile però è che quella base sia soltanto un luogo in cui vengono testati nuovi aerei sperimentali.

Anche Nick Pope interviene sul tema

A intervenire sulla questione è arrivato anche Nick Pope, un'autorità in materia. Pope infatti è un ex investigatore di tematiche Ufo che lavorò per il Ministero della Difesa americano.

Lui ha condannato duramente l'idea dell'evento "Storm Area 51", poiché afferma che è "irresponsabile, illegale e potenzialmente pericoloso". Ha ricordato che c'è il reale rischio di finire in galera, se qualcuno si intrufola in una base militare con la forza.

Inoltre le forze militari sarebbero pienamente legittimate a rispondere con le armi per difendere una base di questo tipo. In conclusione, c'è il vero rischio che quello partito come uno scherzo possa trasformarsi in qualcosa di molto grave e serio. Resta solo da sperare che per il fatidico 20 settembre tutti riflettano bene sul da farsi e alla fine decidano di rimanere a casa.