I carabinieri della stazione di Ceglie Messapica, nel corso di un controllo antidroga, ieri sera 28 agosto, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in regime di domiciliari a carico di T.G., un 24enne del posto che è stato trovato in possesso di ben 15 dosi di sostanza stupefacente, più precisamente cocaina. Stando a quanto riferiscono i militari dell'Arma, il ragazzo si trovava in compagnia di alcuni amici in un bar della piazza centrale della cittadina brindisina, quando all'improvviso ha visto arrivare la pattuglia. Nell'immediatezza dei fatti il giovane ha quindi tentato di disfarsi della droga: è entrato quindi nel bar, allontanandosi dal gruppo, e ha gettato lo stupefacente in un bidone della spazzatura.
Seguito e fermato
I carabinieri a quel punto hanno voluto vederci chiaro, e hanno proceduto a seguire e fermare il giovane. Gli agenti in divisa hanno chiesto al Gioia di consegnare spontaneamente l'eventuale droga posseduta, ma vedendo che il giovane non mostrava segni di collaborazione gli stessi carabinieri hanno perquisito il bidone dell'immondizia. Dopo poco tempo sono comparse ben 15 confezioni di cocaina, chiuse a "cipollina" e contenute in una busta di colore azzurro. Il materiale in questione è stato quindi sottoposto a sequestro, mentre il 24enne è stato condotto in caserma. Dopo le formalità di rito i militari hanno emesso a suo carico l'ordinanza di custodia ai domiciliari, come già detto.
L'indagato dovrà rispondere del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. A confermare i sospetti dei militari sono state anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza dell'esercizio commerciale: gli occhi elettronici hanno infatti immortalato tutta la scena.
Trovati soldi e un cellulare
Oltre allo stupefacente in questione, gli investigatori hanno rivenuto la somma di 95 euro: tale denaro è considerato provenire dalla presunta attività illecita svolta dall'indagato.
Inoltre, secondo quanto riferisce la testata giornalistica locale online, Brindisi Report, è stato rinvenuto anche un telefono cellulare, anch'esso posto sotto sequestro giudiziario. Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, ci potranno essere ulteriori aggiornamenti su questo episodio di cronaca. L'attenzione degli inquirenti sullo spaccio di sostanze stupefacenti rimane davvero altissima, specialmente nel Salento, divenuto negli ultimi anni una importante porta di ingresso per tali traffici illeciti. Il traffico di droga è poi una delle attività più redditizie gestite dalla criminalità organizzata locale.