Maltempo e sciopero saranno l'incubo dei tantissimi italiani che, dopo un anno di lavoro, si metteranno in viaggio questo weekend per raggiungere la meta delle proprie vacanze estive di agosto. Il primo fine settimana agostano è sempre stato da 'bollino nero' perché tradizionalmente è proprio ad agosto che le spiagge si riempiono e le città si svuotano. L'esodo degli italiani dalle città verso le località di vacanza è, in realtà, già iniziato venerdì e continuerà sabato, ma è domenica e lunedì, cioè quando la settimana lavorativa finirà e si potrà veramente pensare alle vacanze, che le autostrade si riempiranno di automobili.

Maltempo e sciopero: dettagli e fasce orarie

Saranno proprio domenica 4 agosto e lunedì 5 agosto i due giorni in cui il servizio dei casellanti non sarà garantito a causa di uno sciopero indetto e confermato dai sindacati. Questi ultimi hanno portato avanti le trattative per il rinnovo dei contratti dei lavoratori delle autostrade e dei trafori per due giorni, ma non ci sono stati risultati soddisfacenti: per questo è stato indetto lo sciopero del 4 e 5 agosto. I casellanti sciopereranno ma saranno, invece, al lavoro gli addetti alle sale operative, agli impianti ed al pronto intervento stradale. Le fasce orarie interessate dallo sciopero saranno dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 18:00 alle 22:00 di domenica 4 agosto fino alle 2:00 di lunedì 5 agosto.

La notizia dello sciopero aveva fatto, in un primo tempo, gioire gli automobilisti che si metteranno in viaggio in questi giorni perché si pensava che, vista l'interruzione del lavoro dei casellanti, i caselli non venissero messi in funzione e che, quindi, le sbarre rimanessero alzate permettendo alle auto di passare gratuitamente, senza pagare il casello.

Brutte notizie per i futuri vacanzieri: il passaggio dovrà, comunque, essere pagato e le auto verranno 'indirizzate' verso le porte automatiche cioè quelle che non prevedono la presenza degli addetti 'fisici' che permettono il pagamento. In altre parole gli automobilisti dovranno pagare con telepass, con carte o alle macchinette automatiche: l'assenza dei casellanti che sveltiscono le pratiche di pagamento (avendo, appunto, a che fare con una persona fisica e non con una macchina) accrescerà notevolmente il disagio e la formazione di lunghe code sarà inevitabile.

Anche il meteo, però, non sembra essere clemente. Già da venerdì, infatti, l'Italia è stata colpita da temporali sparsi, vento e rovesci a causa di una perturbazione atlantica che ha portato maltempo sulle aree settentrionali e sul versante adriatico delle regioni centrali. In Lombardia si sono registrati forti disagi legati al maltempo: a Milano alcuni rami sono caduti e cantine allagate, mentre nel monzese il temporale ha distrutto il tetto di una palazzina. Vicino al Lago di Garda, inoltre, due persone sono state colpite da un ramo e nel lecchese alcune famiglie sono state sfollate per l'esondazione del torrente Val da Corda. I maggiori disagi si sono verificati in Lombardia ed in Veneto. Per fortuna il maltempo sarà, però, passeggero: a partire da domenica le temperature saranno in aumento fino ad arrivare a 32°.