Tra incredulità, ironia, ma anche una buona dose d'apprensione, un anomalo caso di scomparsa sta mettendo sottosopra un'intera provincia. Nonostante la sua stazza, un metro e mezzo di lunghezza per un numero imprecisato di chili, nessuno l'ha ancora avvistato e di lui non c'è traccia. Orosei, comune in provincia di Nuoro, costa orientale della Sardegna, da ieri sera è in stato di allarme: un caimano è misteriosamente scomparso da un circo che si era fermato alcuni giorni nella frazione di Sos Alinos. Sulla pagina Facebook dell'amministrazione comunale è apparso ieri sera un avviso che mette in guardia residenti e turisti.

L'animale potrebbe essere stato rubato, ma la faccenda non è affatto chiara, anzi apre un singolare giallo nell'estate sarda. Potrebbe essere scappato, ma ci sono anche altre ipotesi.

Circo Fantastico Martin, caimano sparito

A lanciare l'allarme sono stati i proprietari del Circo Fantasico Martin, accampato presso il campo sportivo di Orosei dal 10 al 18 agosto in località Sos Alinos, poco distante da Cala Liberotto, rinomata località balneare nel golfo, per un ciclo di spettacoli. Ieri, i titolari hanno denunciato il furto del caimano nato in cattività, usato come attrazione. Per il sindaco Nino Canzano l'allarme è stato dato in ritardo.

La scomparsa è avvenuta proprio quando i circensi stavano smontando gabbie e tendoni per dirigersi a Tortolì.

La teca in cui l'animale alloggiava è stata trovata vuota. Possibile che si sia liberato da solo o che qualcuno abbia avuto facile accesso per prelevarlo? Il comune di Orosei sulla sua pagina Facebook ha annunciato la sparizione del rettile in circostanze non chiare. "Si invita la popolazione a prestare particolare attenzione e segnalare ogni ipotetico avvistamento alle forze di polizia, tutte allertate", è raccomandato nel post con qualche incoerenza lessicale.

Vista la stranezza dell'episodio, l'ipotesi che si sta facendo strada in queste ore è che il caimano possa essere stato liberato da qualche animalista. In passato, infatti, il Circo Martin è stato oggetto di contestazioni e denunce da parte della Lav, la lega antivivisezione, per l'impiego degli animali come attrazione circense.

Nel 2014 la Procura di Tempio Pausania aveva sequestrato tutti gli animali del circo e indagato i proprietari per maltrattamenti. Le accuse sono sempre state respinte dai gestori.

Col passare delle ore, polizia e carabinieri hanno intensificato i controlli, mobilitati anche gli uomini del Centro Anticrimine dei Carabinieri Forestali e del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, che hanno fatto un sopralluogo a Tortolì dove la carovana si è trasferita stamattina e che stanno setacciando il territorio di Orosei, in particolare in prossimità di zone umide e corsi d'acqua dove il rettile potrebbe essersi rifugiato.

La caccia all'alligatore finora non ha dato risultati: secondo alcuni esperti, essendo un animale nato in cattività se fosse scappato difficilmente potrebbe sopravvivere in ambienti a lui estranei.

Un'ipotesi estrema è che sia stato già ucciso, o che qualcuno dei circensi se ne sia voluto sbarazzare volontariamente per gli alti costi del mantenimento. I carabinieri della compagnia di Siniscola indagano: denunciato con ritardo il furto, sono state avviate le procedure per il risarcimento dell'assicurazione. Secondo il comandante regionale dei Forestali è difficile pensare a un furto perché non c'è un mercato, se non in misura molto limitata, per questo tipo di animale esotici.

Rettile scomparso, reazioni social

"Il coccodrillo come fa?": l'ironia in queste ore corre sul web, in particolare sulla pagina Facebook dell'amministrazione comunale di Orosei dove si sottintende che l'alligatore possa star vagando da qualche parte.

Oltre alle facili note canzonatorie, c'è chi, con toni ben più seri, mette in risalto il fatto che in altri comuni italiani sia stata vietata l'esibizione di animali tenuti in cattività e non si dia il permesso ai circhi con animali di sostare sul territorio comunale.

C'è chi contesta la scelta da parte dell'amministrazione comunale di affidarsi a uno stringato comunicato sulla pagina Facebook per informare cittadinanza e villeggianti: alcuni ritengono che le forze dell'ordine avrebbero dovuto provvedere ad avvisare i residenti per tutelare persone e anche animali di privati lasciati liberi per le strade. C'è anche chi lamenta che la recente legge per il graduale superamento della presenza degli animali negli spettacoli sia rimasta ancora inattuata malgrado la sensibilità comune non gradisca più questo genere di "intrattenimento". Tra i problemi che il caso pone, anche questioni di sicurezza sull'opportunità di tenere animali pericolosi in prossimità di centri abitati.