Il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, non è più agli arresti domiciliari. L'uomo, finito al centro dello scandalo degli affidi illeciti nella cittadina emiliana di Bibbiano, attualmente è sospeso dalle sue funzioni di primo cittadino e gode solo dell'obbligo di dimora all'interno del comune di Albinea, dove risiede. Ieri, 19 settembre, il Tribunale del Riesame di Bologna, ha accettato il ricorso presentato dallo stesso Carletti contro il provvedimento della custodia in regime di domiciliari, misura a cui l'imputato era sottoposto fino alla giornata di ieri.

Nell'inchiesta "Angeli e Demoni" portata avanti dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia il sindaco deve rispondere di abuso d'ufficio e falso.

Querela contro Di Maio

Proprio nelle scorse ore lo stesso primo cittadino, di area Pd, ha dato mandato ai suoi legali di agire contro Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle. Carletti ha, infatti, segnalato all'autorità giudiziaria ben 147 tra post social e mail ritenuti offensivi, e in un certo senso diffamatori, proprio nei suoi confronti; tra gli autori è presente anche l'attuale Ministro degli Esteri. L'inchiesta "Angeli e Demoni" riguarda i casi di minori sottratti contro la loro volontà alle famiglie e affidati a terze persone senza un motivo.

Per fare ciò vi sarebbe stato un vero e proprio "sistema" in seno ai servizi social della Val D'Enza, che tramite le istituzioni pubbliche avevano messo in atto il piano. I bimbi, una volta che venivano portati via dal nucleo famigliare, sarebbero stati sottoposti anche a numerose sevizie: alcune fonti riferiscono, infatti, che i piccoli venissero colpiti con delle scariche elettriche le quali avevano l'obiettivo di manipolare le loro menti.

Il caso ha inorridito l'Italia.

Per i giudici c'è la possibilità che reiteri i reati

Secondo quanto riferisce Il Messaggero, sulle sue pagine online, c'è il concreto rischio che Carletti, stando ancora nel territorio del comune di Bibbiano, possa reiterare i reati a lui ascritti, questo perché potrebbe nuovamente intrattenere rapporti con le persone di fatto responsabili di quanto avvenuto nella cittadina di Bibbiano.

I magistrati riferiscono che ci sono delle intercettazioni in cui il primo cittadino si sarebbe adoperato per trovare una sede nuova all'associazione onlus denominata "Hansel e Gretel", presieduta dallo psicoterapeuta Claudio Foti, anche lui finito sotto indagine per gli affidi illeciti. Per i giudici, l'isolamento a cui è stato sottoposto attualmente Carletti è sufficiente a limitare del tutto i rapporti tra l'indagato e gli amministratori di enti pubblici nei comuni vicini.