Questa notte, in acque maltesi, un'imbarcazione della Guardia costiera italiana ha avviato il salvataggio di 90 migranti che si trovavano a bordo di una piccola chiatta. Il natante, a quanto ha riferito la Guardia Costiera italiana, si trovava in precarie condizioni di galleggiamento. Nel contempo, appena concluse le prime operazioni di salvataggio, la Guardia Costiera italiana ha chiesto a Malta di poter inviare una seconda imbarcazione adatta al trasferimento dei migranti verso La Valletta, competente geografico del recupero. [VIDEO] Tuttavia, dal quartier generale di soccorso marittimo maltese, è giunto un netto rifiuto.

Intanto, l'imbarcazione italiana con a bordo i migranti ha iniziato ad avvicinarsi alle coste maltesi nell'attesa di ricevere nuove istruzioni, in linea con i trattati europei per il salvataggio dei migranti. Nonostante la chiara territorialità nel recupero delle 90 persone, La Valletta ha rifiutato questo "rendez-vous", soprattutto alla luce di una prima chiamata di intervento, proprio da parte della Guardia Costiera maltese. La spiegazione della vicenda da parte dei vertici de La Valletta è netta. Come riporta "The Time of Malta", il governo maltese ritiene che Lampedusa fosse più vicina al punto di salvataggio delle 90 persone e, pertanto, più indicato come porto di attracco.Rimane comunque da capire perchè, se le acque sono maltesi, lo sbarco doveva compiersi sulle coste italiane.

Un altro salvataggio per Ocean Viking

L'imbarcazione battente bandiera norvegese, che collabora con Medici Senza Frontiere, è salpata nuovamente nella giornata di ieri per continuare la missione umanitaria nel Mediterraneo.

La nave, amministrata da Ocean Mediterranèe, ha compiuto diversi salvataggi nelle ultime settimane, fra cui l'ultimo poche ore fa.

Si tratta del secondo salvataggio dopo quello della scorsa notte., ed ha coinvolto una piccola chiatta in legno con 48 migranti a bordo ed in precarie condizioni di galleggiamento. La chiatta si trovava a 53 miglia marine da Lampedusa ed ora è già arrivata sulle coste di Lampedusa. Tra i passeggeri soccorsi si trovavano diverse donne incinte, bambini piccoli ed un neonato.

Poco dopo, la realtà ONG si è messa in contatto con un gommone in pericolo. A bordo del precario mezzo, si trovavano altri 61 sopravvissuti. Dunque, un terzo salvataggio in due giorni per quanto riguarda Ocean Mediteraneè.

Riecco Salvini

L'ex Ministro degli Interni non ha mancato di intervenire sulla situazioneche sta coinvolgendo Ocean Viking, con un tweet puntuale: "48, in mattinata, 61 nel pomeriggio, Avanti c'è posto! Torna la sinistra al governo e in 15 giorni abbiamo le ONG che caricano e scaricano e la mangiatoia del business odioso dell'immigrazione clandestina che riparte".