Adriano Panzironi è stato rinviato a giudizio per esercizio abusivo della professione medica. L'ex giornalista pubblicista adesso dovrà presentarsi davanti al giudice monocratico, per chiarire la sua posizione rispetto ai suggerimenti sull'alimentazione e sull'assunzione di integratori che dispensa nella sua trasmissione "Il Cercasalute".
Guai per il conduttore de Il Cercasalute: processo a marzo
Il "Guru delle diete ", Adriano Panzironi verrà processato a marzo, con il fratello Roberto. L'accusa a loro carico è quella di esercizio abusivo della professione medica.
Il conduttore de "Il cercasalute", infatti, prima di essere radiato dall'Ordine era un giornalista e non ha mai effettuato studi medici. Panzironi ha ideato lo stile di vita Life120, secondo il quale sarebbe possibile vivere per 120 anni seguendo i suoi consigli. Il guru promette ai suoi seguaci di guarire da qualsiasi tipo di malattia, dal diabete al cancro ai dolori mestruali: il tutto dopo aver seguito la sua alimentazione completandola con gli integratori che produce insieme al fratello. La trasmissione televisiva di Panzironi va in onda su 24 emittenti televisive su cui lui stesso ha acquistato anche gli spazi pubblicitari. In questo modo, l'ex giornalista ha ottenuto migliaia di seguaci che si fidano ciecamente dei suoi consigli.
L'esposto per la richiesta del processo è stato presentato direttamente dall'Ordine dei Medici di Roma rappresentato da Antonio Magi. Il Presidente dell'ordine ha affermato che "Non si può consigliare un regime alimentare senza conoscere una persona e senza averla visitata". Panzironi non è un dietologo o un nutrizionista e non si è mai specializzato in scienze dell'alimentazione: adesso rischia fino a tre anni di carcere.
Rischio fino a tre anni di carcere per Adriano Panzironi
Fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva, Adriano Panzironi continuerà comunque a poter andare in onda con le sue trasmissioni e ad esercitare la sua attività senza problemi. Già nel 2019 il presentatore era stato pesantemente multato con 427mila euro, per pubblicità occulta e ingannevole che riguardava i suoi integratori alimentari.
Questi prodotti, senza nessun controllo medico e senza una dieta equilibrata potrebbero rivelarsi dannosi per la Salute del paziente. Dopo la sanzione, Panzironi aveva effettuato alcune modifiche agli spot e al programma, ma secondo l'Antitrust la situazione non era cambiata di molto. Nel 2019, le pubblicità riguardanti gli integratori facevano ancora riferimento a malattie come l'Alzheimer e i tumori, presentando i prodotti come preventivi per alcune patologie.
I Nas hanno visionato ore e ore di trasmissione Il Cercasalute e adesso non resta che aspettare il processo per conoscere la sentenza definitiva.