Alle ore 6:31 di oggi, 25 ottobre 2019, una scossa di Terremoto di magnitudo 4.4 della scala Richter è stata registrata nel distretto sismico del Tirreno Meridionale. Il sisma, avvenuto non lontano dalla costa tirrenica calabrese, avrebbe avuto il suo esatto epicentro circa 84 chilometri a nord-ovest di Cosenza, città dove è stato nettamente avvertito. Inoltre, sempre secondo quanto emerso dai dati preliminari forniti dall'Ingv, l'evento sarebbe localizzato in mare aperto, poco più di 20 chilometri ad ovest rispetto alla nota città costiera di Scalea.

L'ipocentro sembra essere stato individuato a circa 11 chilometri di profondità.

Al momento non si segnalano danni a cose o persone. Tuttavia il terremoto è stato risentito in un raggio davvero molto ampio nel sud Italia, specialmente in Calabria - sia sulla costa sia nelle zone interne - ma anche nelle vicine Basilicata e Campania. Addirittura fino a Messina, e nelle zone interne della Sicilia.

Terremoto nel Tirreno Meridionale, avvertito in tutto il sud Italia; paura in provincia di Cosenza

Il forte boato e il seguente moto ondulatorio della terra, causato dal terremoto delle 6:31 nel Tirreno Meridionale, stamani ha risvegliato bruscamente la popolazione del sud Italia. La scossa è stata nettamente avvertita in diverse regioni, fra cui vi sono Calabria, Basilicata, Campania e fino alle porte di Molise, Puglia e Sicilia.

Tuttavia, stando ai dati emersi dalla piattaforma online "Hai sentito il terremoto?", in base ai questionari compilati, sembra proprio che la fascia costiera tirrenica e le adiacenti zone interne, soprattutto dell'Appennino Calabrese, abbiano subito l'impatto maggiore.

L’evento, infatti, sarebbe stato avvertito con maggiore intensità nei centri di Rende, Cosenza, Vibo Valentia, Luzzi, Montalto Uffugo, Lamezia Terme, Santa Maria del Cedro, Paola, Amantea, Bisignano.

Proprio da Rende e Cosenza arrivano la maggior parte dei questionari compilati, rispettivamente oltre 160 e 100. Qui la paura è stata tanta da mettere in allerta molte persone che, per precauzione, sono uscite dalle proprie abitazioni, riversandosi in strada.

Il terremoto principale ha dato il via ad uno sciame sismico

Subito dopo il terremoto principale, di magnitudo 4.4 della scala Richter, ne sono seguiti alcuni altri di assestamento nei minuti successivi.

L'aftershock più forte è stato di magnitudo 2.5, avvenuto appena 7 minuti dopo il mainshock. Un altro evento di magnitudo 2.1 è stato poi registrato dall'Ingv alle 7:20. Altri 4, invece, i terremoti di magnitudo compresa fra 1.3 e 1.7 registrati nella medesima area.

Come si sa, il Tirreno Meridionale è un'area soggetta a forti scuotimenti tellurici. Nessuno sa, tuttavia - scienziati compresi - come il fenomeno si evolverà, poiché, ad oggi, non esiste nessun modello matematico in grado di prevedere con esattezza dove, quando e con che intensità il terremoto potrebbe colpire. Inoltre, è da rilevare che scosse di tale entità sono del tutto normali nell'area di riferimento.