Il numero dell'aereo è FR5393, mentre la compagnia di trasporto è l'irlandese a basso costo Rayanair. Il volo è partito con qualche minuto di ritardo dall'aeroporto di Lamezia Terme ieri, 15 ottobre, poco dopo le 14,30 diretto a Orio al Serio. Ma la sua destinazione non è stata quella prevista dal piano di volo.

L'aereo comincia a tremare

Nell'aereomobile tutto procede per il meglio. C'è chi dorme o chi s'intrattiene in piacevoli conversazioni di conoscenza, però qualcosa ad un certo punto turba l'umore dei passeggeri. Il viaggio è scandito dalle solite trafile di routine.

L'hostess fa presto a raccogliere qualche ordinazione e subito dopo arriva "il momento più atteso", quello dei gratta e vinci Rayanair. I minuti passano in fretta, mentre la distanza tra Lamezia Terme e Milano Bergamo si accorcia notevolmente. Arriva l'annuncio più atteso: "Siete pregati di sedervi ognuno al proprio posto. Sono iniziate le operazioni di atterraggio". Tutto sembra andare per il verso giusto quando alle 16,30 l'aereo sorvola l'aeroporto di Orio al Serio in orario. Ma ad un tratto l'aereo inizia a tremare e gli attimi successivi sono sempre più concitati. Si rincorrono voci. Qualcuno inizia a lamentarsi e c'è chi, invece, farfuglia qualcosa di incomprensibile. Segue un momento di tregua, ma dura poco.

L'aeromobile sobbalza, mentre un ragazzo nota ad alta voce che le nuvole sono grandi come le montagne.

Arriva il dirottamento

Passa il tempo e la situazione non cambia. Gli stuart sono seduti anche loro, mentre fuori il maltempo imperversa. A molti ormai appare chiaro che qualcosa non quadra. Le operazioni di atterraggio sono iniziate molto prima, ma a distanza di minuti l'aereo continua a prendere quota anziché abbassarsi.

Dalle file di dietro alcuni passeggeri chiedono spiegazioni: "Perché non siamo atterrati, che significa tutto questo?". La risposta arriva subito dopo: "Stiamo aspettando direttive dalla cabina di pilotaggio. Appena sapremo qualcosa ve lo comunicheremo". I secondi diventano un'eternità e c'è chi non manca di dire la sua: "È l'ultima volta che prendo un aereo".

Ma le notizie dalla cabina di pilotaggio non si fanno attendere: "Cambio di marcia. Le condizioni meteo non consentono l'atterraggio a Milano Bergamo. L'aereo sarà dirottato sull'aeroporto di Verona".

Lo sgomento di quegli attimi

Così tra i passeggeri si fanno sentire i primi malumori. "Io dovevo andare a Milano e ora mi trovo a Verona - è il commento di un uomo dall'aria sbigottita - tutti i miei impegni sono saltati". Mentre c'è chi, pur volendo dire qualcosa, aspetta in silenzio la fine di un viaggio diventato ormai pesante. La perturbazione sembra ormai alle spalle e dagli oblò dell'aereo s'intravede un lembo di terra. Un uomo solo, in questo momento, si lascia scivolare sul sedile sopraffatto dallo sgomento.

L'aereo perde quota e plana verso terra. Tutti sanno cosa fare, ma la stessa voce ripete ancora: "Vi prego, state seduti al vostro posto".

Scoppia l'ira di alcuni passeggeri

"Cosa succederà ora?", si chiedono in molti, mentre dalla cabina di pilotaggio arriva puntuale un'altra comunicazione. "Nessun mezzo alternativo per Milano Bergamo. Stiamo facendo rifornimento e tra poco l'aereo ripartirà alla volta dell'aeroporto di destinazione". Ma non passano pochi istanti che partono di nuovo le rimostranze di alcuni passeggeri: "Noi vogliamo scendere, non vogliamo ripartire con l'aereo". Nel frattempo scoppia l'ira di altri che si accalcano vicino al portellone d'uscita e la tensione sale tra chi vorrebbe proseguire il viaggio in aereo e chi, da Verona, vorrebbe un mezzo alternativo per raggiungere l'aeroporto di Orio al Serio.

Ma la frangia che proprio non ne vuole sapere di proseguire il volo ha la meglio, così arriva la comunicazione finale. "Tutti fuori, arriverà un pullman che vi condurrà' a Milano Bergamo. Chi vuole può prendere mezzi propri e arrivare alla destinazione finale", conclude uno stuart.