È morto il bambino di sei anni caduto dalle scale della sua scuola elementare a Milano: nella mattina di martedì 22 ottobre i medici ne hanno dichiarato il decesso dopo cinque giorni di agonia. Il piccolo era stato trasportato in ospedale venerdì scorso, dove era stato operato d'urgenza.
Il bambino precipitato nella tromba delle scale della sua scuola è deceduto
Il bambino, lo scorso venerdì, aveva chiesto alla maestra di recarsi al bagno durante l'ora di lezione ed era precipitato da 12 metri nella tromba delle scale dell'istituto scolastico che frequentava, in via Pirelli, a Milano.
Immediatamente il personale scolastico gli aveva prestato un primo soccorso in attesa che arrivasse l'ambulanza; il piccolo era stato trasportato urgentemente all'ospedale Niguarda per essere sottoposto ad un intervento disperato per diminuire la pressione intracranica e dopo l'operazione neurochirurgica il bambino era stato spostato nel reparto di Rianimazione. Questa mattina sono stati avviati gli accertamenti da parte dei medici per attestare la morte del bimbo, dichiarata nel pomeriggio. A causa delle gravi ferite riportate alla testa la sua situazione si è fatta troppo complessa e purtroppo il bambino non ce l'ha fatta.
Dai rilievi effettuati dalla squadra della Polizia Scientifica non sono emerse anomalie della struttura né violazioni alle norme di sicurezza dell'istituto scolastico, la Procura ha comunque subito aperto un'indagine per omissione di vigilanza nei confronti di alcuni insegnanti ed operatori scolastici.
La mattina di venerdì scorso il tragico incidente: l'alunno aveva chiesto di recarsi in bagno
Secondo le prime indagini, sarebbero bastati pochi secondi di distrazione per far sì che avvenisse la tragedia. A quanto pare, la bidella in quel momento si trovava in bagno con altri due bambini e aveva ordinato alla vittima dell'incidente di rientrare in classe, poiché era impegnata con gli altri due bambini.
Si ipotizza che l'alunno, tornando nella sua aula, sia salito su una sedia posta vicino alle scale e si sia affacciato, spinto dalla curiosità di guardare, precipitando nel vuoto. Il fascicolo del caso è stato assegnato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano al pm Letizia Mocciaro. Secondo le prime dichiarazioni, la Procura non ha intenzioni di effettuare l'esame autoptico sul corpo della vittima, poiché la causa della morte del bambino è già stata ritenuta accertata.
Proseguiranno invece le indagini per individuare eventuali responsabilità e il fascicolo contro ignoti, che in un primo momento era stato aperto per lesioni colpose, passerà ad omicidio colposo a causa del triste epilogo. Le indagini si concentreranno sulla tragica fatalità toccata a una maestra molto preparata e ad una delle migliori bidelle della scuola (stando a quanto riportato da tutti i testimoni).