Si è presentata a tarda notte presso la clinica Humanitas, dopo una disperata corsa a piedi dal luogo in cui avrebbe subito abusi. La brutale aggressione sarebbe avvenuta nella notte tra venerdì e sabato a Rozzano, nella periferia a sud di Milano. Vittima delle attenzioni di un bruto sarebbe stata una studentessa universitaria di 18 anni, di origine indiana, trasferitasi nel capoluogo lombardo da Manchester per studiare medicina. Dopo una serata trascorsa insieme agli amici, la giovane stava rientrando da sola nel campus in cui alloggia, percorrendo a piedi una strada abbastanza isolata, quando sarebbe stata minacciata con un coltello da uno sconosciuto, che poi avrebbe compiuto su di lei una violenza carnale.

Le indagini dei carabinieri di Corsico

La ragazza ha raccontato ai medici di turno la brutta avventura appena vissuta: il personale sanitario che l’ha visitata ritiene che i segni rimasti sul corpo siano compatibili con degli abusi. Gli inquirenti hanno comunque disposto nuovi esami che saranno condotti dall’equipe della clinica Mangiagalli di Milano, specializzata in episodi come questo. In attesa di sentire nuovamente la vittima, ancora sotto shock, i carabinieri della compagnia di Corsico hanno fatto una prima ricostruzione dell’accaduto: la giovane, mentre si trovava in un punto poco illuminato di via Grandi, si sarebbe trovata davanti all’improvviso un uomo che, coltello alla mano, l’avrebbe obbligata a subire un rapporto completo.

Il presunto aggressore sarebbe scappato subito dopo, lasciandola inerme a terra. Per accertare il racconto della diciottenne saranno utili i video della telecamere di sicurezza presenti in zona, che potrebbero aver ripreso anche l’aggressore.

Le molestie nella biblioteca comunale di Assago

Questo non è stato l’unico episodio di abusi che ha impegnato i carabinieri di Corsico: poche ore prima i militari avevano arrestato un cinquantenne con l'accusa di violenza aggravata, perché nel tardo pomeriggio di venerdì avrebbe palpeggiato una tredicenne nella biblioteca comunale di Assago.

La ragazzina stava studiando con un’amica: quando le due si sono recate dall’addetto al banco per chiedere informazioni, invece del dipendente – che si era assentato – si sono trovate davanti il cinquantenne, che avrebbe molestato una di loro. Le giovani sono immediatamente scappate: la madre di una delle due, una volta avvertita, ha subito denunciato l’episodio alle forze dell’ordine.

I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo ancora lì, mentre stava guardando un film a luci rosse con il proprio computer, collegato alla rete wi-fi del locale pubblico. Aveva ottenuto la password fornendo delle generalità false al personale: una volta condotto in caserma i militari hanno scoperto che si trattava di un pregiudicato, già condannato nel 2005 per episodi simili. Si sta indagando per capire se ci siano state altre vittime all’interno della biblioteca.