Sarebbe stato un ragazzino di soli 15 anni ad accoltellare, sabato sera a Trieste, un diciassettenne. L'aggressione è avvenuta nei pressi della Scala dei Giganti; la vittima si trova ancora ricoverata all'ospedale di Cattinara. Le sue condizioni sono gravi, ma stabili. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di un 18enne di origine kosovara.

L'aggressione

Sabato sera, poco dopo le 20:30, un ragazzo di 17 anni, originario di Cervignano del Friuli (in Provincia di Udine) ma residente a Trieste, è entrato insanguinato nel McDonald's (affollatissimo a quell'ora) di Piazza Goldoni urlando, "Aiutatemi, mi hanno accoltellato".

I presenti hanno subito chiamato i soccorsi e l'adolescente, ferito gravemente all'addome, è stato trasportato d'urgenza all'Ospedale di Cattinara dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Sebbene sia ancora ricoverato in terapia intensiva cardiochirurgica, l'ultimo bollettino dell'Azienda sanitaria ha precisato che le condizioni cliniche del paziente risultano stabili.

Secondo quanto ricostruito finora, il 17enne, che si trovava nei pressi della Scala dei Giganti in compagnia di un amico suo coetaneo, è venuto alle mani, per motivi ancora da accertare, con alcuni ragazzi. Sul posto sono intervenute diverse volanti, gli agenti della squadra mobile e gli uomini della polizia scientifica, che hanno effettuato i primi rilievi.

La svolta

Le indagini - condotte dalla Polizia di Stato - hanno permesso di arrivare, grazie anche alle testimonianze acquisite e alla visione delle riprese effettuate dalle telecamere di videosorveglianza della zona, a una sommaria descrizione degli aggressori. Nelle scorse ore però un ragazzo di 15 anni, di origine nordafricana, si è presentato in Questura ammettendo di essere coinvolto nell'accoltellamento avvenuto nei pressi della centralissima Piazza Goldoni.

Dopo aver precisato che la discussione era scoppiata per futili motivi, ha ammesso di aver colpito con tre fendenti il diciassettenne.

L'aggressore, già noto alle forze dell'ordine (nonostante la giovanissima età ha precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e per reati contro il patrimonio), è ora in stato di fermo. Accompagnato in una comunità per minori è ora indagato non solo di tentato omicidio, ma anche di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

La Procura sta vagliando anche la posizione di un diciottenne con numerosi precedenti penali originario del Kosovo. Il maggiorenne, rintracciato non lontano dalla Scala dei Giganti, è già stato condotto in Questura. Sebbene il suo effettivo coinvolgimento nella lite sia stato accertato, davanti agli inve6stigatori ha sostenuto di essere intervenuto solo per allontanare l'amico minorenne.