Tutta la città di Brindisi è in apprensione dopo che il 2 novembre scorso si è sparsa la notizia del ritrovamento di una bomba d'aereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale nell'area parcheggio del maxicinema Andromeda. L'ordigno è stato ritrovato durante gli scavi per l'ampliamento delle sale cinematografiche da un operaio che stava operando in quel punto con un escavatore. Dai primi sopralluoghi dell'Esercito Italiano è risultato che il mezzo meccanico abbia inavvertitamente toccato il dispositivo di innesco della bomba. A questo punto la cautela è massima.

Negli scorsi giorni si è tenuto un vertice in Prefettura a cui hanno partecipato diverse società che gestiscono l'energia elettrica e il gas in città, nonché le autorità cittadine e tutte le Forze dell'Ordine. Si sta cercando, infatti, una soluzione che possa andare bene e che, in caso di deflagrazione, possa limitare i danni a cose e persone. L'idea degli artificieri del Genio guastatori sarebbe quella di disinnescare in loco il residuato bellico, ma si tratta di un'operazione comunque complessa e pericolosa e per questo circa 20 mila persone, il giorno che verranno effettuate queste operazioni, dovranno lasciare per circa cinque ore le loro abitazioni.

Saranno fermati treni, aerei e l'intera circolazione stradale

Si tratta, come è facile immaginare, di una situazione a dir poco delicata. La bomba si trova infatti in piena città, al rione Bozzano. Sarebbe ormai esclusa la soluzione di far brillare l'ordigno a cielo aperto in quanto l'operazione sarebbe molto pericolosa e rischierebbe non solo di creare il panico tra la popolazione, ma anche di provocare danni agli edifici.

I più vicini distano solo 200 metri. Il giorno in cui la bomba sarà disinnescata saranno fermati, per alcune ore, sia i treni che gli aerei, ma saranno anche bloccate le forniture di energia elettrica e gas in almeno cinque quartieri della città. Prima di eseguire le stesse si costruiranno delle apposite barriere in modo che, nel caso in cui l'ordigno dovesse esplodere, si limitino i danni in maniera consistente.

Zona presidiata tutto il giorno

Al momento la multisala resterà chiusa fino a data da destinarsi. I tempi per costruire le barriere e studiare tutto il piano di evacuazione potrebbero essere lunghi. La popolazione sarà avvisata tempestivamente sul da farsi. Le Forze dell'Ordine presidiano tutto il giorno, h24, la zona interessata dal ritrovamento. Non c'è pericolo che l'ordigno possa esplodere in quanto la zona è presidiata. Lo stesso, ravvisano i militari, si trova in una posizione molto delicata e per questo agire con la massima cautela è d'obbligo. La bomba conterebbe dai 40 ai 100 chili di tritolo.