Una terribile notizia giunge da Capo Verde, un arcipelago che si trova al largo dell'Africa, dove martedì scorso 26 novembre è stata trovata senza vita una imprenditrice originaria di Treviso, Marilena Corrò, di 52 anni. La donna gestiva ormai da diverso tempo un Bed and Breakfast nella cittadina di Boavista sul'Isola di Sal: la struttura ricettiva l'aveva ereditata dal padre Luciano, anch'egli stimato imprenditore. Non è ancora chiaro come sia morta la vittima, la quale è stata trovata in un serbatoio che serve per la raccolte delle acque: per lei purtroppo non c'era più niente da fare.

Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi ma, molto probabilmente, la donna potrebbe essere stata uccisa, in quanto sul suo corpo sarebbero stati trovati segni di violenza.

Un fermo

Secondo quanto riferito dalle maggiori testate giornalistiche internazionali le autorità di Capo Verde hanno già fermato un uomo che è sospettato di aver compiuto il reato: dalle prime indiscrezioni che giungono dall'arcipelago pare si tratti di un cittadino italiano 50enne, originario di Treviso, istruttore di kick boxing. L'ipotesi investigativa è che tra i due possa essere nata una lite per motivi legati proprio alla gestione della struttura ricettiva, poi sfociata in tragedia. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica locale online, Treviso Today, i vicini avrebbero sentito provenire delle grida proprio dall'abitazione adibita a Bed and Breakfast.

Preoccupati che qualcosa di brutto stesse succedendo, gli stessi hanno chiamato la polizia che poi ha fatto la macabra scoperta. Sul posto, nei momenti immediatamente successivi al fatto di cronaca, sono stati eseguiti i rilievi del caso.

Suo marito era morto nel 2018

Per anni la donna è stata la proprietaria del Bed and Breakfast "Maison Maggy", situato nel centralissimo Borgo Cavour, che si trova proprio nel capoluogo di provincia veneto.

Marilena ha alle spalle una storia personale particolare e triste, in quanto suo marito morì nel 2018 a causa di una malattia incurabile. Proprio allora decise di partire e trasferirsi a Capo Verde, mentre a Treviso vivono tutt'ora i suoi figli, Filippo e Margherita, i quali sono rimasti sconvolti quando hanno saputo la triste notizia.

Adesso si dovrà solo attendere che la magistratura di Capo Verde dia il nulla osta per poter far rientrare in Italia la salma della donna. Nel frattempo le indagini continueranno e non è escluso che già nelle prossime ore, o anche nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori particolari su questo assurdo episodio che ha sconvolto la città di Treviso, dove la Corrò era molto conosciuta.