A Rieti, una donna ha dato fuoco a suo marito: per l'uomo non c'è stato niente da fare, mentre la donna è ricoverata in stato di incoscienza all'Ospedale Sant'Eugenio di Roma, presso il Centro Grandi Ustionati. Sono ancora oscure le motivazioni del tragico gesto per cui la donna si trova in stato di arresto per omicidio volontario aggravato.

Allontana i figli e dà fuoco al marito: piantonata in ospedale, è in arresto per omicidio volontario

È successo lunedì, 25 novembre, in tarda serata. Tra Braulina Cozzula e Valerio Amadio è scoppiato un litigio, descritto dai vicini come uno dei tanti per la coppia che era comunque sempre discreta ed educata.

Secondo una prima ricostruzione, la donna è uscita con uno dei figli e, dal momento che tardava a rientrare, il marito ha chiamato i carabinieri temendo un allontanamento con il bambino. Poco dopo, Braulina è tornata a casa e, allontanati i figli, ha chiuso la porta e gettato del liquido infiammabile addosso al marito (si presume si sia trattato di due taniche di benzina). La donna ha dato fuoco usando un accendino e in pochi secondi è divampato un incendio che ha provocato un'esplosione. Alla terribile scena hanno assistito i vicini che hanno udito anche le urla disperate di Valerio mentre bruciava vivo. I soccorsi sono stati chiamati immediatamente e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i sanitari del 118, la polizia e i carabinieri.

Le Forze dell'Ordine hanno trovato Valerio ormai privo di vita, supino sul pavimento del soggiorno. La donna, ancora viva, ha provato a fuggire ma, una volta arrivata sulla soglia della casa, ha perso i sensi ed è stata trasportata in ospedale, dove è piantonata con l'accusa di omicidio volontario.

Si indaga sulla premeditazione: Valerio è morto bruciato da sua moglie sotto gli occhi dei vicini e dei figli

Gli inquirenti non hanno potuto ascoltare la versione di Braulina, ancora in stato di incoscienza con ustioni sul 50% del corpo, ma hanno avviato un'indagine per capire se la donna abbia agito d'istinto o se si sia trattato di un gesto premeditato.

Si attendono i risultati dei rilevamenti e delle analisi biologiche e chimiche effettuate dalla Polizia Scientifica per accertare la natura dell'omicidio.

Lo stabile in cui Valerio Amadio ha perso la vita è stato evacuato per precauzione. I vicini, testimoni di quanto è accaduto, sono ancora sotto shock per le scene drammatiche a cui hanno dovuto assistere. Da quanto si apprende dalle testimonianze, la coppia era litigiosa e aveva un legame difficile, ma si trattava di persone discrete ed educate. I due figli, di 7 e 15 anni, sono stati allontanati poco prima della tragedia, ma hanno comunque vissuto tutto da pochi metri.