Un altro episodio di violenza ai danni della Polizia Penitenziaria si è verificato presso il carcere Bicocca di Catania: vittima dell'aggressione perpetrata da un detenuto della struttura detentiva è stato un assistente capo in servizio.

Il commento di Armando Algozzino

A commentare l'inquietante episodio ai danni di un agente del Corpo di Polizia Penitenziaria, il S.Commissario nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria, Armando Algozzino, il quale ha sottolineato quanto quest'ultimo avvenimento negativo subito dal Corpo, si leghi ad altri eventi simili avvenuti in passato.

Un filo rosso tra eventi nei quali predomina l'aggressività non solo fisica, ma anche verbale ai danni di chi svolge il proprio lavoro con abnegazione e dedizione nonostante le molteplici criticità del sistema carcerario non solo locale, ma nazionale.

L'inasprimento delle condanne a carico di coloro che commettono atti di violenza ai danni di pubblici ufficiali che l'esponente sindacale Algozzino da tempo richiede, sarebbe giustificato alla luce del numero di eventi di questo tipo che si verificano spesso e che raccontano gli estremi disagi vissuti quotidianamente dal personale penitenziario.

In merito al caso specifico, ha poi sottolineato Algozzino, l'assistente capo che si trovava in servizio in quel momento, era solo a sorvegliare ben trentacinque detenuti e, l'aggressione da parte di uno di loro, lo ha costretto a recarsi al pronto soccorso per ricevere le prime cure.

Un ulteriore dettaglio che non necessita di altre spiegazioni e che molto dice sulla carenza di personale che grava sul comparto.

I riflettori di nuovo sulla carenza di organico nelle strutture penitenziarie

Con il nuovo caso di aggressione ai danni di un pubblico ufficiale avvenuto all'interno di una struttura penitenziaria siciliana, si pongono ancora una volta i riflettori sulla questione "carenza di organico" che grava pesantemente non solo sul comparto giustizia, ma su gran parte dei comparti statali delle Forze dell'Ordine.

Aggressioni e violenze perpetrate ai danni di poliziotti di Polizia Penitenziaria, ma anche di Polizia Municipale e, più recentemente, anche nei confronti dei Vigili del Fuoco, vittime di atti efferati ed immotivati durante l'esercizio del proprio dovere.

Episodi ingiustificati ed ingiustificabili che pongono, ancora una volta, l'attenzione alle criticità sistematiche dei comparti statali che vedono nella carenza di organico la fonte di molte e più gravi problematiche: alto rischio di episodi di violenza, sovraccarico di lavoro, stress da lavoro correlato e orari di lavoro difficili da gestire.