Non ce l'ha fatta Tatiana Renna, un'infermiera di 32 anni originaria di Cellino San Marco (Brindisi), che nel tardo pomeriggio di ieri, 29 novembre, è stata travolta da un'auto sulla strada provinciale che collega Maglie a Castro, nel leccese.

La donna, da quanto si apprende, era in bicicletta e si stava apprestando ad attraversare un incrocio. Il sinistro si è verificato in territorio di Poggiardo, dove la Renna si era trasferita da poco poiché aveva vinto un concorso al 118. Un destino davvero triste quello dell'infermiera, che era molto conosciuta proprio a Cellino, cittadina famosa per aver dato i natali al cantante Albano Carrisi.

Morta sul colpo

La vittima sarebbe morta sul colpo: dopo il violento impatto avrebbe fatto un volo di una decina di metri.

Secondo quanto riferiscono i media locali, proprio mentre la donna si apprestava ad attraversare la strada, una Opel Corsa è sopraggiunta a tutta velocità. Il conducente della stessa non ha potuto far nulla per poter evitare l'impatto.

Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri della compagnia di Maglie, competenti anche per il territorio di Poggiardo, i quali hanno provveduto ad eseguire i rilievi del caso. L'incidente è avvenuto su un'arteria stradale abbastanza trafficata, anche perché sulla stessa insistono varie attività commerciali, come ad esempio il ristorante 'Tesoretto': il luogo del fatto di cronaca dista pochi metri da tale attività ristorativa.

I colleghi della vittima sono rimasti sotto shock quando hanno visto che a perdere la vita era stata proprio la Renna. La notizia del decesso di Tatiana si è sparsa immediatamente in tutta Cellino San Marco, destando sgomento e sconcerto tra gli abitanti della cittadina brindisina. Pare che alla guida della Opel ci fosse un 44enne di Poggiardo.

Arrestato in regime di domiciliari il conducente della vettura

Subito dopo l'autista della macchina è stato trasportato presso l'ospedale di Scorrano, dove è stato sottoposto, come si fa sempre in questi casi, agli esami tossicologici. Gli stessi hanno evidenziato di come l'uomo si fosse messo alla guida con un tasso alcolemico pari a 3.1 grammi per litro.

Si tratta di un livello abbastanza alto, sufficiente a far scattare misure cautelari, specie se poi si provocano incidenti gravi come questo: pertanto l'uomo è stato arrestato in regime di domiciliari presso la sua abitazione. Il 44enne dovrà rispondere del reato, gravissimo, di omicidio stradale.

Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori particolari su questo assurdo episodio, che ieri ha davvero sconvolto il Salento. Le indagini dei carabinieri intanto proseguono a ritmo serrato.