Salgono a 27 i morti del Terremoto che ha colpito l'Albania in questi giorni, in particolar modo le città di Tirana e Durazzo. Si contano ben 650 feriti mentre grazie al prezioso lavoro svolto dai soccorritori sono state estratte vive dalle macerie 43 persone. Intanto il governo albanese ha proclamato una giornata di lutto nazionale, ufficializzando anche lo stato di emergenza nelle città colpite dal terremoto almeno per 30 giorni. A proposito dei soccorritori, ben 200 volontari della Protezione Civile sono partiti proprio dall'Italia, suddivisi fra squadre di ricerca, unità cinofile e personale medico.

L'aiuto concreto manifestato dall'Italia è stato ovviamente apprezzato dal presidente dell'Albania Ilir Meta, che ha anche sottolineato come sia il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella che il presidente del Governo Giuseppe Conte gli abbiano telefonato per esprimergli la totale vicinanza.

Albania, salgono a 27 i morti del terremoto, si continua a scavare

Come confermato dal presidente dell'Albania, si continua a scavare con la speranza di non trovare altri morti sotto le macerie. Meta ringrazia i soccorritori che stanno facendo un grande lavoro, nello specifico un pensiero anche a quelli italiani che stanno contribuendo molto nelle azioni di salvataggio. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano dall'Ansa confermano come fra le vittime ci sono tre bambini fra i 4 e gli 8 anni e 9 donne.

Intanto il 27 novembre alle ore 16:00 è stata registrata una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5,6 con epicentro nel mare Adriatico ed il Ministero della difesa ha annunciato che le operazioni di soccorso sono momentaneamente sospese per garantire l'incolumità ai soccorritori. Arrivano anche i dati ufficiali su alcuni corpi ritrovati, ben 13 a Durazzo, 11 a Thumana e 1 a Kurbin, a 50 km dalla capitale dell'Albania.

Secondo l'ANSA mancherebbero all'appello almeno 20 persone. Intanto il presidente ha dichiarato: "Voglio ringraziare il popolo italiano e le sue istituzioni per il grande contributo in questa tragedia".

Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza al popolo albanese

Anche il Papa ha espresso la sua vicinanza all'Albania e al suo popolo, sottolineando come sia stato il primo Stato che ha deciso di visitare quando è diventato Pontefice.

Ha sottolineato "Sono vicino alle vittime, prego per i morti, per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo popolo al quale io voglio tanto bene". Intanto il Presidente dell'Albania ha dichiarato che conta molto sull'aiuto dell'Unione Europea, che dovrà intervenire con investimenti ingenti, sia economici che umanitari, per cercare di ricostruire le cittadine colpite dal terremoto e dare vicinanza e sostegno alla popolazione albanese.